lunedì, 25 Novembre 2024

Crisi idrica: l’Asp certifica l’uso potabile delle acque del Basento

L’acqua del Basento può essere utilizzata per scopi potabili. E’ la conclusione a cui giunge l’Azienda sanitaria di Potenza che ha emesso un giudizio di idoneità dopo aver preso visione delle analisi effettuate dall’Arpab, il cui risultato è in linea con quanto già...

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza, dopo un lungo inseguimento, un 46enne pluripregiudicato proveniente dalla Sicilia. I reati ipotizzati nei suoi confronti sono di tentata truffa, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni pluriaggravate e danneggiamento; gli accertamenti compiuti nei confronti del soggetto sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

Secondo l’impostazione accusatoria, il 46enne avrebbe cercato di sottrarsi alla cattura dopo aver tentato la c.d. “truffa dello specchietto” ai danni di un automobilista. La truffa dello specchietto consiste nel fingere di essere stati urtati da un’altra vettura e di aver riportato la rottura dello specchietto: la vittima del raggiro viene invitata a constatare il danno e a risarcirlo mediante un sollecito versamento in contanti.

A seguito di segnalazione su linea 113, gli investigatori della Squadra Mobile individuavano a Matera un’autovettura sospetta, una Fiat Punto intestata al 46enne, soggetto già noto agli investigatori con precedenti specifici per truffa.

Gli agenti riuscivano ad intercettare l’auto in via Virgilio. I poliziotti avrebbero osservato il soggetto mentre avvicinava un anziano automobilista. Secondo l’impostazione accusatoria, e come denunciato dalla stessa vittima, il soggetto avrebbe cercato di porre in atto una truffa con il c.d. metodo dello specchietto.

Gli operatori della Squadra Mobile pertanto intervenivano per bloccare l’uomo, il quale si sarebbe sottratto dandosi alla fuga sulla propria autovettura. Ne sarebbe scaturito un lungo inseguimento dell’auto della Polizia. Durante l’inseguimento, l’autovettura in fuga sarebbe andata a collidere con altri due veicoli, causando per fortuna solo danni alle cose e proseguendo nella fuga fuori città in direzione di Altamura (BA).

All’inseguimento si univa anche una Volante. Giunti in località Marinelle, in territorio di Altamura, gli operatori ponevano la propria autovettura in modo tale da ostruire il passaggio al veicolo in fuga, che però non si sarebbe fermato andando ad impattare contro la parte anteriore della Volante, così terminando la propria corsa.

Sia gli operatori della Volante che l’autista del veicolo in fuga riportavano leggere lesioni traumatiche contusive. All’interno del veicolo veniva rinvenuto e sequestrato diverso materiale solitamente utilizzato per la commissione di truffe. Venivano inoltre contestate molteplici violazioni al Codice della Strada, con contestuale ritiro della patente e sequestro del veicolo.

L’uomo veniva pertanto arrestato e tradotto in carcere, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari. Il Gip del Tribunale di Bari ha successivamente convalidato l’arresto.

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