venerdì, 22 Novembre 2024

Su impulso dell’Assessore Mariangela Liantonio, la Giunta comunale ha deliberato una integrazione sperimentale dell’attuale progetto di gestione del Centro Diurno comunale per disabili, promuovendo una differente organizzazione del medesimo che prevede l’allocazione nell’unica attuale struttura (di dimensioni e con caratteristiche a ciò adeguate) di servizi diversificati in relazione allo stato e tipologia di bisogno espresso dagli ospiti.
Il centro “Rocco Mazzarone” infatti, accoglie in regime di semi-residenzialità diurna persone (giovani ed adulti) con disabilità grave e gravissima, erogando programmi di intervento a finalità socio-educativa che si declinano in attività pedagogiche, motorie, musicali, artistiche, teatrali che a loro volta si realizzano sia all’interno della struttura (laboratori dedicati) che in spazi esterni (palestre, parchi e nei luoghi cittadini, anche in collaborazione con le scuole ed altre organizzazioni del territorio). Tutti gli interventi s’ispirano al principio del condividere, sperimentare, realizzare, imparare, interagire in contesti di gruppo e promuovono la cultura dell’inclusione sociale attraverso la valorizzazione delle residue competenze e potenzialità individuali e relazionali.
<<Molte sono le difficoltà quotidiane – afferma l’Assessore alle Politiche Sociali Mariangela Liantonio – che manifestano gli ospiti di questo servizio, alcuni dei quali sempre più frequentemente evidenziano “bisogni speciali”, le cui risposte diventano sempre più complesse e specialistiche. Tali condizioni individuali potrebbero non trovare accoglimento del bisogno se il servizio non rilevasse i mutamenti che si manifestano e non organizzasse diverse risposte, anche nuove e sperimentali che possano contrastare meccanismi che potrebbero comportare la dimissione dal servizio di quegli ospiti per i quali il solo e “storico” servizio socio-educativo non è più coerente con lo stato di bisogno espresso>>.
Alla luce di quanto deliberato, la diversificazione dei servizi erogati, scelta necessaria, avverrà inizialmente in via sperimentale ed è intenzione politica e programmatica dell’Assessorato alle politiche sociali, renderla strutturata.
Già dal mese di novembre sono stati avviati servizi dedicati agli utenti che presentano difficoltà e bisogni speciali (con problematiche anche di tipo socio-sanitario) e strutturate tipologie di servizi diversificati, prevedendo unità di personale e professionalità aggiuntive e/o differenti.
Più precisamente, l’equipe di lavoro del CSE è stata potenziata con la presenza di un medico specialista in ambito psichiatrico, per due ore al giorno per due giorni a settimana, con la presenza di uno specialista tecnico della riabilitazione psichiatrica e di uno psicologo facenti funzioni di educatore, per tutta l’apertura del CSE, in affiancamento ad educatori ed operatori dell’equipe già presente. Sono previste attività individuali specifiche, all’interno della medesima struttura, in spazi dedicati e la partecipazione assistita alle attività comuni della vita ordinaria del CSE. Lo schema di riferimento è quello delle figure di sostegno: dall’arrivo al CSE, fino al momento del rientro a casa, gli utenti sono affiancati anche da figure specialistiche che, d’intesa con il Coordinatore del CSE, attuano il programma educativo specifico e assicurano i momenti di partecipazione alle attività comuni.
<<Il potenziamento del servizio – continua l’Assessore Liantonio – non potrà che avere positive ricadute sul servizio reso e su tutto il gruppo degli utenti del CSE, che potranno beneficiare di un clima di maggiore sicurezza e serenità, con un riflesso nella qualità della loro vita all’interno dello stesso CSE e non solo, di un miglioramento delle condizioni generali di benessere, di una maggiore coesione ed armonia relazionale con l’equipe e con gli altri utenti. Questi benefici, si ritiene inoltre, che di riflesso si estenderanno anche alle famiglie, che godranno di maggiore tranquillità per i loro cari e potranno sentirsi riconosciute e tutelate nel loro bisogno di sollievo, con effetti positivi sul loro intero contesto di relazione>>.
Tale intervento di potenziamento si inserisce nella mission dell’ampia azione programmatica dell’Assessorato alle Politiche Sociali dell’Amministrazione comunale, che ha fissato come prioritaria la tutela dei cittadini (grandi e piccoli) in condizione di disagio, svantaggio e bisognosi di particolari sostegni. Questo intervento rileva la particolare attenzione dell’assessore Mariangela Liantonio, che sin dal primo giorno dal suo insediamento ha fatto della “Centralità della persona”, il focus principale della propria azione politico-amministrativa, con particolare riguardo alle persone “fragili e vulnerabili”.
<<L’impegno dell’Amministrazione – conclude l’Assessore – continuerà ad essere indirizzato verso l’implementazione ed il potenziamento dei servizi e degli interventi necessari alle esigenze, sempre più urgenti, di natura socio-assistenziale e/o socio-sanitaria della comunità, avendo specifico riguardo alle persone in condizione di bisogno per le quali l’accesso in centri socio-educativi e socio-riabilitativi non si sia reso ancora possibile>>.

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