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La Polizia di Stato di Matera ha denunciato all’Autorità giudiziaria tre giovani della provincia di Napoli. I reati sarebbero stati commessi ai danni di due anziani coniugi di Matera.
Gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Matera sono intervenuti presso un’abitazione di via Lucana, a seguito di una segnalazione pervenuta al 113: sul posto, una coppia di anziani coniugi riferiva quanto era appena accaduto.
Nella mattinata avevano ricevuto una telefonata da un uomo che, fingendosi il loro figlio maggiore, con voce allarmata, sosteneva di avere un problema con un pagamento da effettuare all’Ufficio Postale. Per questo motivo, aveva chiesto loro di preparare la somma di 4.000 € in contanti, poiché sarebbe arrivato un amico a ritirare il denaro.
Vista l’insistenza del figlio – senza sospettare minimamente che potesse trattarsi di un impostore – i due avevano riposto sul tavolo della cucina 750 euro in contanti ovvero tutto il denaro custodito in casa. Il giovane, convincendoli ad aggiungere anche tutti i preziosi di cui disponevano, li teneva impegnati al telefono, mentre suonava alla porta un altro ragazzo. Quest’ultimo, senza parlare, era entrato in casa, prelevando dal tavolo il denaro ed i preziosi, tra cui anche la fede nuziale della donna, per poi metterli rapidamente in tasca.
Solo a quel punto l’anziano padrone di casa si insospettiva e urlava contro il giovane, intimandogli di fermarsi, ma quello si allontanava, guadagnando velocemente l’uscita, per poi dileguarsi.
Grazie alle indagini svolte nell’immediatezza dagli operatori della Squadra Mobile della Questura di Matera, è stata individuata una Fiat Panda, già uscita dalla città in direzione Potenza, su cui gli investigatori ritenevano che potessero trovarsi i truffatori della coppia.
Prontamente allertati, gli agenti della Polizia Stradale di Grottaminarda (AV) sono riusciti a fermare l’autovettura sospetta, mentre transitava a velocità sostenuta in direzione Napoli. A bordo viaggiavano tre giovani, che sono stati accompagnati negli uffici di polizia per essere sottoposti a perquisizione personale, poi estesa anche all’autovettura.
Nel portaoggetti dello sportello anteriore dell’auto, sono stati rinvenuti diversi oggetti di valore, riconosciuti poi dai due coniugi truffati. Uno dei tre giovani, invece, all’interno di un portamonete, custodiva la somma di 750 € in contanti.
Pertanto, i tre sono stati denunciati e tutto quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro.
Gli accertamenti compiuti nei confronti dei soggetti sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica nel contraddittorio con la difesa.
Si coglie l’occasione per ricordare di fare la massima attenzione quando si è contattati da sconosciuti che si spacciano per familiari o parenti, chiedendo denaro o altre utilità. In tali casi, anche al minimo dubbio, è sempre meglio contattare subito il 113.