Pubblichiamo il testo dell’omelia pronunciata da mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, durante la Messa del giorno di Natale: Carissimi, oggi, in questa magnifica Basilica Cattedrale, siamo entrati nella grotta di...
“Botti di Capodanno? No Grazie!”. È lo slogan della campagna di sensibilizzazione, lanciata dal Comune di Matera, sposando in pieno il consueto appello dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci), per scoraggiare il mercato illegale e l’uso non consapevole di artifizi da divertimento, con grave pregiudizio per la salute e la sicurezza dei cittadini e degli animali. Innanzitutto un imperativo di civiltà, che si è tradotto oggi in un’ordinanza sindacale, allargata anche ad altri rischi per la pubblica incolumità. “Tutti i Comuni sono sollecitati –spiega il sindaco Domenico Bennardi- sull’opportunità di eventuali divieti o ordinanze, tese a limitare l’impiego e di botti di Capodanno ed il loro mercato illecito. Ma in ogni Comune nessuna ordinanza risulta essere, da sola, efficace o risolutiva. È necessario, dunque, un approccio più complessivo, che punti a sensibilizzare coscienza civica e senso di responsabilità collettivo e scoraggi orientamenti verso situazioni di illegalità, ma soprattutto di pericolo per la salute propria, delle persone e degli animali”. La campagna del Comune, ricorda cinque motivi per i quali conviene dire no ai botti di Capodanno: spaventano gli animali e bambini piccoli, causando il ferimento di centinaia di persone e inquinano, oltre ad avere un costo economico elevato, anche in termini sanitari e veterinari”. Il manifesto si conclude in questo modo: “Ogni anno i botti di Capodanno causano la morte e la fuga di migliaia di cani, gatti, uccelli e altri animali domestici, oltre al ferimento di centinaia di persone. Se ami davvero gli animali rinuncia ai botti. È festa anche per loro. Nessuna ordinanza comunale potrà essere pienamente efficace, condividi e aiutaci a diffondere questa campagna di sensibilizzazione”. Il sindaco si augura di iniziare con una necessaria controtendenza collettiva, perché nonostante tutti gli sforzi di Anci, Comuni, forze dell’ordine e ordinanze varie, tutto risulterebbe vano, se non si arrivasse a un senso civico nuovo, fatto di rispetto per norme e regole della convivenza tra persone e animali. L’ordinanza firmata dal sindaco Bennardi, vieta anche la vendita di bevande alcoliche, nonché l’uso e la detenzione di spray urticanti, al fine di prevenire la diffusione incontrollata di bottiglie e recipienti in vetro o latta, nelle aree interessate dagli spettacoli. A questo link è consultabile la guida completa, diffusa da Anci per la campagna nazionale contro i botti: https://www.anci.it/wp-content/uploads/Piroguida_compressed.pdf.
QUESTE LE REGOLE
Dalle ore 21 di domani e fino alla una del 31 dicembre, all’interno della piazza Giovanni XXIII, antistante la chiesa di San Pio X; dalle ore 20 alle ore 23.30 di domani, nell’area del parco del Castello Tramontano e lungo via Del Castello, è vietata la vendita per asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, e di bevande non alcoliche contenute in bottiglie/recipienti di vetro o in lattine da parte di tutte le attività commerciali/artigianali e degli esercizi pubblici che somministrano alimenti e bevande (come, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, bar, pub, pizzerie, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, food-truck, distributori automatici, esercizi di vicinato, ecc..). Sono vietati il consumo e la detenzione di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, e di bevande non alcoliche contenute in bottiglie/recipienti di vetro e lattine (ad eccezione delle aree concesse ai titolari/gestori di attività commerciali e artigianali per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande). Sono vietati l’introduzione, la detenzione e l’utilizzo di spray urticanti a base di oleoresina di capsicum e/o contenenti sostanze lacrimogene o paralizzanti. E’ vietato detenere e far esplodere artifici pirotecnici che abbiano effetto scoppiettante, crepitante o fischiante, quali ad esempio rauti e petardi. Resta consentita la vendita di bevande da asporto a domicilio e la somministrazione nei locali e nei dehors. Il 31 dicembre, dalle ore 20 alle ore 6 del 1 gennaio 2023, è vietata su tutto il territorio comunale la vendita per asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, e di bevande non alcoliche contenute in bottiglie/recipienti di vetro o in lattine da parte di tutte le attività commerciali/artigianali e degli esercizi pubblici che somministrano alimenti e bevande (come, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, bar, pub, pizzerie, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, food-truck, distributori automatici, esercizi di vicinato, ecc.); è vietato il consumo e/o la detenzione di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, e di bevande non alcoliche contenute in bottiglie/recipienti di vetro e lattine su area pubblica o su aree/vie private ad uso pubblico (ad eccezione delle aree concesse ai titolari/gestori di attività commerciali e artigianali per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande); è vietato l’uso e la detenzione di spray urticanti. Resta vietato far esplodere artifici pirotecnici che abbiano effetto scoppiettante, crepitante o fischiante quali ad esempio rauti e petardi, in luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati (quali ad esempio all’interno di scuole, ospedali, case di cura, comunità varie, uffici pubblici, ricoveri di animali, condomini, finestre, balconi, lastrici solari e in tutte le vie, piazze e aree pubbliche), dove transitano o siano presenti persone e/o animali, fatti salvi spettacoli di fuochi d’artificio preventivamente autorizzati dalle competenti Autorità, ai sensi e per gli effetti delle normi vigenti. Per i trasgressori sono previste sanzioni da 25 a 500 euro.