Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...
Una giornata indimenticabile, quella di oggi, per la piccola Marilù Demuro: accompagnata da mamma Maria Grazia ha partecipato al Salone internazionale del libro di Torino per la presentazione dell’antologia dei racconti selezionati nell’ambito del concorso “Un mondo tra le storie con le Piccole Penne”, promosso da MTS Edizioni e dall’associazione Mama Aps di Marconia di Pisticci. I proventi delle vendite del libro, edito da MTS Edizioni, saranno destinati a progetti sociali per il benessere dei bambini, in collaborazione con l’associazione Mama Aps.
Al concorso, rivolto ai bambini dagli 8 ai 12 anni, Marilù ha partecipato con “La leggenda del Canyon, della Gravina e del suo torrente”. Il racconto, come ha spiegato Marilù – serena e spigliat,a del tutto a suo agio durante la presentazione nello stand gremito – narra di un amore contrastato tra una principessa che con la sua famiglia vive nel castello Tramontano e un pastore che, invece, vive con le pecore in un’umile grotta del Parco della Murgia Materana. Con la fantasia dei suoi 8 anni, Marilù ha creato un intreccio accattivante dove le descrizioni dei paesaggi mozzafiato fanno da sfondo alla vicenda narrata.
Circondata da case editrici, scrittori, librai e bibliotecari, Marilù ha respirato Letteratura in quello che è definito il grande festival internazionale della cultura. Curiosa ed entusiasta, lunedì potrà raccontare la sua magica avventura torinese ai compagni di classe – frequenta la terza elementare dell’Istituto Pascoli, plesso Nitti, di Matera – e alla maestra Bruna Raddi: proprio quest’ultima aveva assegnato una traccia e la bambina aveva scritto una storia particolare riferita alla nascita della Gravina. Storia che è stata “intercettata” da mamma Maria Grazia e iscritta al concorso… Il resto è noto.
Rossella Montemurro