sabato, 30 Novembre 2024

Il prof. Incampo: “Ma è normale essere sposati da 43 anni?”

Vedendo la TV e leggendo i giornali mi sono chiesto: “Ma è normale essere sposati da 43 anni?” Sì, essere sposati da 43 anni non solo è assolutamente normale, ma può essere considerato anche un segno molto positivo di stabilità, impegno e crescita condivisa. Ogni...

Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.

La Polizia di Stato di Matera e la Compagnia Carabinieri di Policoro, agli ordini del capitano Roberto Rampino, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per furto aggravato in abitazione, un 32enne di origini albanesi, pregiudicato per reati specifici. L’attività d’indagine è stata condotta da personale della Squadra Mobile – guidata dal dirigente Gianni Albano – e dei Commissariati di P.S. di Marconia di Pisticci e di Policoro.

A Marconia di Pisticci, veniva segnalata la consumazione di un furto all’interno di una abitazione, ad opera di 3 persone. I ladri, dopo essersi introdotti nell’appartamento arrampicandosi lungo un pluviale, s’impossessavano di alcuni monili in oro, ma erano costretti a precipitosa fuga allorché il figlio del proprietario, che abita al piano di sotto, avendo percepito rumori insoliti, entrava nella casa e scorgeva delle sagome.

Uno dei delinquenti veniva notato da alcuni cittadini allontanarsi velocemente a bordo di un’utilitaria scura. Venivano diramate le note di ricerca agli equipaggi sul territorio che, grazie a un’oculata dislocazione, dopo poco, riuscivano a rintracciare l’autovettura sospetta con a bordo un cittadino albanese.

La perquisizione dell’auto permetteva di recuperare, nell’abitacolo, una pietra preziosa che veniva riconosciuta come propria dai proprietari dell’appartamento. Pertanto, alla luce della ricostruzione investigativa compiuta e degli elementi complessivamente raccolti, si procedeva all’arresto.

L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la locale Casa circondariale.

Il proseguo investigativo portava all’individuazione di un altro componente della banda, fratello dell’arrestato, che veniva denunciato a piede libero per il reato di favoreggiamento personale.

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