venerdì, 29 Novembre 2024

Emergenza idrica: nuovo rapporto Arpab sull’acqua potabilizzata

“Il campione analizzato non presenta superamenti dei valori ed è in linea con i risultati del precedente prelievo”. L’Arpab, su mandato dell’Azienda sanitaria di Potenza, ha analizzato le acque in uscita dal potabilizzatore di Masseria Romaniello attraverso un...

Anche noi docenti di religione partecipiamo alla DaD (didattica a distanza) e proprio oggi durante un incontro con una classe in video lezione un alunno mi ha detto: “Professore, domenica scorsa per la prima volta ho ascoltato la Messa per televisione”.

E poi continuando con molta dolcezza mi ha chiesto: “Spiegatemi qual è la differenza della Messa vista per televisione e la Messa partecipata”.

Ho risposto: “E’ la stessa cosa come se io ti invitassi a casa a pranzare con me; io mi siedo a tavola e pranzassi e tu, di fronte a me, a vedere solo come io mangio senza poter partecipare al banchetto”.

Sì, perché durante la celebrazione dell’Eucarestia io mangio realmente il Corpo e il Sangue di Gesù.

Infatti l’Eucarestia è il sacramento istituito da Gesù nell’ultima cena: “Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me». E, dopo aver cenato, fece lo stesso con il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi». (Lc 22,19s).

L’Eucarestia, che significa ringraziamento, è il memoriale della Pasqua, cioè dell’opera di salvezza compiuta da Gesù con la sua morte e resurrezione.

Egli, per suo stesso insegnamento e per la sua testimonianza, è realmente presente nell’Eucarestia e si dona a tutti noi.

Nel rito eucaristico il cui ministro è il Vescovo o il presbitero, il pane e il vino diventano veramente Corpo e il Sangue di Cristo. Per ogni cristiano partecipare all’Eucarestia e comunicarsi significa vivere e ricevere il più grande dono possibile, Dio stesso che fattosi cibo e bevanda garantisce la nostra vita e il nostro destino.

Non a caso, infatti, l’Eucarestia, è il più grande di tutti i sacramenti: questi donano la grazia, l’Eucarestia dona l’autore della grazia: Dio stesso!

Nicola Incampo

Responsabile della Conferenza Episcopale di Basilicata per l’IRC e per la pastorale scolastica

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