Partecipazione, animazione, attività di continuità sul tema della sostenibilità e della difesa delle nostre città dalla crisi climatica. Una giornata insieme, per tutti e sei i plessi dell’Istituto Comprensivo Pascoli di Matera, per parlare di natura, di rispetto per...
Nel corso della settimana, i Carabinieri della Compagnia di Matera, a termine di una consistente attività d’indagine, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Matera, diretta dal Procuratore dott. Pietro Argentino, un 23enne proveniente dalla provincia di Bari, ritenuto responsabile di tentato furto aggravato.
I fatti risalgono alla data del 17.02.2018, quando un cittadino di Grottole, recatosi presso l’ospedale di Matera, nell’andare a riprendere la propria autovettura, notava che all’interno erano sparite le chiavi della propria abitazione, lasciate nel vano porta oggetti.
Lo stesso, immaginando che qualche malintenzionato avesse rubato le chiavi per perpetrare un furto presso la propria abitazione in Grottole (come già successo in altri casi) allertava nell’immediatezza i Carabinieri della locale Stazione, che subito si dirigevano presso la casa. Giunti sul posto effettuavano un accurato sopralluogo, riscontrando che diverse stanze erano state messe a soqquadro, sicuramente da parte di malviventi che erano alla ricerca di soldi o oggetti preziosi da rubare.
Sul posto, rientrato da Matera, giungeva anche il proprietario dell’abitazione il quale, insieme ai militari, constatava che in casa non era stato rubato nulla.
Successive ed immediate indagini dei carabinieri della Stazione di Grottole, anche mediante la visione delle immagini dei circuiti di videosorveglianza presenti in Grottole e nei pressi dell’ospedale di Matera, permettevano di ricostruire i momenti precedenti al tentativo di furto. Nello specifico è emerso che un’autovettura (risultata in seguito proveniente dalla provincia di Bari) con due soggetti all’interno si era spostata da Matera per dirigersi in Grottole (posizionandosi, in sosta, nei paraggi dell’abitazione in questione). Ulteriori attività investigative e determinati riscontri hanno fornito ai militari gli elementi necessari per identificare uno dei due complici, ovvero un 23enne originario della provincia di Bari, con a carico numerosi procedimenti penali, anche specifici per furto e per altri reati contro il patrimonio.
Alla luce dei dati emersi, il pregiudicato è stato denunciato all’ Autorità Giudiziaria.