Il 10eLotto premia la Basilicata. Nel concorso di venerdì 22 novembre, come riporta Agipronews, la vincita più alta arriva da Balvano, in provincia di Potenza, con un 9 da 100mila euro. Colpo da 62.375 euro, invece, a Grassano, in provincia di Matera, grazie a sei...
La scrittrice Laura Moreni torna in libreria con La teoria delle briciole pubblicato nella collana Narrativa da Bertoni Editore, con cui erano già usciti il primo romanzo, Siamo come le lumache (2021; finalista al “Premio Città di Terni”, I edizione; finalista al “Premio Giorgione”, VII edizione) e il racconto La gabbia nella raccolta Lo spirito del luogo (2022) dedicata al borgo di Corciano.
Un marito affascinante e devoto, due figlie, una madre amorevole, una cognata affezionata, le amiche di sempre e il suo lavoro di fiorista: la vita di Claudia si può esprimere con poche, essenziali, parole. Tra quelle parole, cariche di significati e di ruoli, la protagonista del romanzo sembra muoversi con disinvoltura, grata per tutto quello che ha e senza mai nutrire un dubbio.
Quando un altro uomo entra con irruenza nella sua vita ordinata e perfetta, Claudia tenta in ogni modo di ricondurre il tradimento sui binari confortevoli che ben conosce, a considerare l’episodio unico e occasionale. Presto però si rende conto che questo incontro è l’opportunità di far venire alla luce aspetti di se stessa fino ad allora ignoti, e sceglie infine di assecondare le proprie pulsioni. Indagando tra sentimenti e paure sempre nuovi, inizia per lei un percorso verso la scoperta della sua identità di donna.
“La teoria delle briciole è un romanzo un po’ provocatorio, a tratti disturbante, che mira però a una riflessione profonda sullo stato delle nostre vite” ha dichiarato l’autrice. “Ho scelto come protagonista una donna normale, una madre, una moglie, che a un certo punto si trova a vivere un’esperienza mai prevista e decide, suo malgrado, di ascoltarsi. Il mio è forse un invito, per le donne in particolare, a non lasciarsi mai trascinare dal ‘ruolo’ che hanno, ma a valutare costantemente se, nella condizione in cui sono, si sentono appagate e felici. La routine e il senso del dovere, purtroppo, a volte diventano ostacoli verso la conoscenza di sé. E credo che non ci sia un’età-limite, oltre la quale ‘non si è più in tempo’. C’è sempre un momento giusto per prendere in mano la propria vita e trasformarla, crearne una migliore.”
La genesi di quest’opera è stata faticosa perché, capitolo per capitolo, Laura Moreni ha voluto dare un’impronta, una descrizione veritiera e verosimile dello stato – soprattutto emotivo – della sua protagonista. Ha cercato di immedesimarsi il più possibile in questa donna, e ha sofferto con lei fino alla fine. Così ha usato una scrittura molto controllata, uno stile che si adegua via via a ogni momento, cercando di riflettere l’avanzare del racconto: ci sono passaggi di rabbia, di gioia, di incredulità, di vergogna, di rifiuto, di paura. Ogni capitolo è una microstoria: inizia e finisce nella descrizione di un preciso istante della vita di Claudia. La parte più complicata è stata riuscire a legare insieme tutti questi momenti, fino a farne un’opera organica e godibile, pronta per uscire sul mercato editoriale.
Biografia:
Laura Moreni, laureata in Scienze della Comunicazione, si occupa di editing e correzione di bozze come freelance per case editrici e agenzie editoriali.
Dal 2010 gestisce il blog “Parole e Prezzemolo”, che tratta di letteratura e narrazione ma anche di cucina e pittura e decorazione, attraverso il racconto di esperienze personali e professionali.
Per Bertoni Editore ha pubblicato il suo primo romanzo, “Siamo come le lumache” (2021; finalista al “Premio Città di Terni”, I edizione; finalista al “Premio Giorgione”, VII edizione) e il racconto “La gabbia” nella raccolta “Lo spirito del luogo” (2022) dedicata al borgo di Corciano.
È nata e vive a Brescia.