martedì, 26 Novembre 2024

“Perché non scrivete qualcosa sulla Madonna di Fatima?”

Questa semplicissima e bellissima domanda mi ha posto una persona mentre facevamo la fila al supermercato.

Certo che in questo periodo di pandemia sentiamo di più il desiderio di guardare in alto.

Come non accontentare la signora?

Il 13 Maggio 1917, a Cova de Iria, i tre bambini, Lucia Dos Santos (10 anni) e ai cugini Francisco (9 anni) e Giacinta Marto (7 anni) stanno accudendo il loro gregge.

Verso mezzogiorno, dopo aver recitato come al solito il Rosario, vedono apparire due lampi e subito dopo una misteriosa Signora con un Rosario in mano sopra un verde elce.

È la prima di sei apparizioni che i tre piccoli pastori avranno fino ad ottobre: sempre il giorno 13, tranne nel mese di agosto.

Dal 13 al 15 agosto vengono infatti “sequestrati” dal sindaco che cerca di smascherare quella che crede essere un’impostura.

Così la Madonna apparirà loro il giorno 19 in località Valinhos.

Il 13 ottobre 1930 il vescovo di Leiria dichiara «degne di fede le visioni», autorizzando il culto alla Madonna di Fatima.

E’ bello ricordare i primi momenti delle apparizioni.

I pastorelli il pomeriggio del 17 maggio 1917 alla 17 circa, vedono un lampo, poi un altro.

Comparve davanti a loro una Signora vestita di bianco, “più brillante della luna”.

“Ci fermammo sorpresi per l’apparizione. Eravamo così vicini che restavamo dentro la luce che la circondava e che lei diffondeva. Forse ad un metro e mezzo di distanza. Allora la Madonna ci disse: “Non abbiate paura. Non vi faccio del male”.

“Da dove vieni” – domandò Lucia.

“Vengo dal cielo” – rispose

La prima domanda che pone Lucia alla Madonna: “E noi andremo in cielo?”

“Si – rispose Maria – ma dovrete soffrire molto, ma la grazia di Dio sarà il vostro conforto”.

Al sacerdote che li interrogava, i tre bambini dicono che bianca Signora mostrava 15 anni ed aveva i capelli neri.

Prima di elevarsi al cielo, aveva dato loro appuntamento una volta al mese per i primi cinque mesi, stesso luogo, stessa ora.

L’ultima apparizione di Maria avviene il 13 marzo 1917.

Mi vengono i brividi a pensare che dinanzi a decine di migliaia di pellegrini, si riproduceva il fenomeno del sole che danza in cielo.

Maria ripete il suo messaggio semplicissimo: chiede preghiere, digiuni, penitenze, conversione del cuore a Dio.

La Madonna, ha detto Papa Francesco, «ci invita a cercare rifugio sotto il manto di Lei, una madre che ci prende per mano e ci insegna a crescere nell’amore di Cristo e nella comunione fraterna».

In questo senso, «guardate lei e lasciatevi guardare da lei, perché è vostra Madre e vi ama tanto; lasciatevi guardare da lei, per imparare a essere più umili e anche più coraggiosi nel seguire la Parola di Dio; per accogliere l’abbraccio del suo Figlio Gesù e, forti di questa amicizia, amare ogni persona secondo l’esempio e la misura del Cuore di Cristo, al quale è consacrato il Collegio, trovando in lui vita, speranza e pace. Guardiamo, fratelli e sorelle, la nostra Madre, che è nel cuore di Dio».

Il «rapporto con la Madonna – ha continuato il Papa – ci aiuta ad avere un buon rapporto con la Chiesa: tutte e due sono Madri». 

Nicola Incampo

Responsabile della CEB per l’IRC e per la pastorale scolastica

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