sabato, 23 Novembre 2024

“Dante Maffia, figura di rilievo nel panorama della cultura nazionale ed europea e oltre, cantore della città di Matera che ben ne interpreta il respiro e l’animo oltre che il messaggio di amore di pace e solidarietà che ne segna la storia millenaria portandone nome e valori per il mondo anche in virtù di molteplici traduzioni in più lingue. Grazie davvero Dante Maffia per il suo operato”. E’ la motivazione con la quale il sindaco di Matera, Domenico Bennardi ha conferito lo scorso 21 giugno l’encomio solenne a Dante Maffia noto poeta e scrittore calabrese di Roseto Capo Spulico (Cosenza), autore di numerosi libri in versi dedicati alla Città dei Sassi, tradotti in varie lingue.  

Nella stessa seduta sono stati conferiti altri due encomi: alla fotografa Cristina Garzone di Grassano, che ha immortalato con i suoi scatti l’antica festa patronale della Bruna e a Filippo Gravina di Matera che da molti anni vive in Canada, a Toronto, dove dirige l’emittente radiofonica Chin Radio Toronto impegnata a far conoscere la cultura materana e lucana. Sempre nella stessa assise, è stata conferita la cittadinanza onoraria al giornalista australiano Julian Assange, cofondatore dell’archivio documentale on line WikiLeaks, quale riconoscimento ufficiale del Consiglio comunale di Matera teso a sottolineare la libertà di stampa e il diritto dei cittadini di essere informati.  

Ma torniamo  a Maffia. Dopo l’introduzione del presidente della Commissione cultura, Nicola Stifano è intervenuto il consigliere comunale Pasquale Doria, proponente dell’encomio all’intellettuale calabrese. Doria nella sua relazione ha letto la prestigiosa biografia di Maffia “riconosciuta personalità – ha evidenziato- con oltre 100 pubblicazioni alle quali bisogna aggiungere decine di premi importanti nonché la Medaglia d’oro al merito della cultura da parte del presidente della Repubblica e una doppia candidatura in Italia e all’estero al Premio Nobel per la Letteratura. Dal canto nostro – ha aggiunto il consigliere – come comunità speriamo vivamente che l’encomio solenne del Consiglio comunale di Matera possa essere di buon auspicio per il raggiungimento dell’agognato traguardo”.  Doria ha quindi fatto presente che dalle intense liriche di Maffia si comprende l’amore per Matera che il poeta guarda con gli occhi del cuore.

Nel suo intervento di ringraziamento Maffia ha ricordato che visitò per la prima volta Matera nell’infanzia, portato in gita scolastica dal suo insegnante elementare Pio Rasulo, poeta e intellettuale lucano nato a Stigliano, rimanendo affascinato dalla Città e incantato da una fanciulla. Negli anni egli ha costantemente frequentato la Città dei Sassi che nella sua opera identifica come donna che rapisce che gli ha stimolato migliaia di versi “per la sua identità magica e la bellezza incorrotta”. Il poeta ha quindi  ricordato la sua amicizia con tanti intellettuali lucani tra cui Leonardo Sinisgalli, Luigi Guerricchio, Giovanni Caserta che gli ha fatto approfondire la poetica scotellariana, Vito Riviello, Mario Trufelli, Giulio, Stolfi, Roberto Linzalone, Andrea Di Consoli, Giandomenico Giagni, Giovanni Russo, Michele Parrella, Albino Pierro, gli amici della Scaletta e dell’Associazione Matera Poesia ’95 e tanti altri che hanno reso vivo in lui l’interesse culturale e storico per la Basilicata e per Matera.” L’intellettuale ha quindi espresso tutta la sua gratitudine al sindaco, agli assessori e ai consiglieri che gli hanno fatto un grande dono per il prezioso riconoscimento “che mi onora – ha concluso – e mi fa sentire finalmente e ufficialmente come un figlio di Matera, città che mi ha stregato e che non smetterò mai di amare”.

Filippo Radogna

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