lunedì, 15 Dicembre 2025

“Book Winter Lover” di Isa Grassano: “Non ho pensato solo alle pagine da riempire, ma alle persone che lo useranno: ai loro riti, sorrisi, piccoli momenti quotidiani che rendono speciale anche una giornata d’inverno”

Una coperta, un pezzo di stoffa custode segreto di febbri, pianti, risate e amori finiti. Una cosa incredibilmente "viva", con la quale tuffarsi nei ricordi e scoprire che ti ha fatto bene, "che ti ha tenuto quando non sapevi come tenerti". Non è solo una coperta è...

Diciotto medaglie d’oro, 17 d’argento e 25 di bronzo: c’è anche un po’ di Matera nel medagliere  portato a casa dalla squadra quella degli azzurrini Cadetti e Juniores di PF, LC, KL, MF, FC, K-1, LK agli ultimi Campionati Europei WAKO tenutisi a Skopje in Macedonia..
Una delle medaglie di bronzo è stata conquistata dal materano Antonio Gravela (Low Kick, categoria – 57 kg, nella foto Fikbms) della Dynamic Center diretta dal pluripremiato maestro di kickboxing Biagio Tralli.
“Sono molto soddisfatto di Antonio, per questa sua prima esperienza in maglia azzurra. – commenta il maestro Tralli  – Il mio atleta ha combattuto in maniera splendida, tenendo testa in semifinale al Campione del Mondo uscente e  facendoci sognare la finale negli ultimi secondi del match”
 “E’ stata una trasferta difficile, specialmente dal punto di vista logistico e organizzativo, ma alla fine tutto é andato liscio e gli sforzi sono stati ben ripagati. – si legge in una nota della Fikbms- Una volta giunti a Sofia infatti, in Bulgaria, i nostri azzurrini accompagnati dal presidente Donato Milano, dal vice presidente Riccardo Bergamini e dai rispettivi direttori tecnici di riferimento, hanno dovuto viaggiare in pullman attraversando la dogana sia bulgara che macedone, presso la quale hanno dovuto pazientare qualche ora per i dovuti controlli per poi giungere a destinazione a Skopje, dove li attendevano ben 37 nazioni partecipanti, per un totale di 1563 iscrizioni!
 L’Italia si é aggiudicata meritatamente il terzo posto nel medagliere complessivo internazionale, preceduta dalla Russia e dall’ Ungheria, che comunque rappresentavano i team numericamente più consistenti. La squadra azzurra non era da meno con ben 112 atleti presenti”.

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