giovedì, 28 Novembre 2024

A Matera il 30 la Giornata della Prevenzione Senologica e Ginecologica

La Fondazione Francesca Divella, in collaborazione con il Comune di Matera e l'associazione "Una stanza per un sorriso - Sostiene i pazienti oncologici", è lieta di annunciare la "Giornata della prevenzione senologica e ginecologica", un evento dedicato alla salute e...

Oggi vorrei parlarvi di due sacerdoti che mi hanno sempre entusiasmato, di don Primo Mazzolari e di don Lorenzo Milani.

Due sacerdoti che in vita sono stati aspramente criticati, ma come avviene sempre, lodati dopo la morte.

Don Primo Mazzolari nacque agli inizi del 1890 a Cascina San Colombano di Santa Maria del Boschetto.

Entrò in seminario  nel 1902

Il 24 agosto 1912 venne ordinato sacerdote.

Don Primo sviluppa un pensiero sociale vicino alle classi deboli.

È solo nella seconda metà degli anni Cinquanta che cominciò a ricevere le prime attestazioni di stima da parte delle alte gerarchie ecclesiastiche.

“La mia sovrabbondante misericordia. Donde il mio spirito e il mio grido: Veni, Domine, et noli tardare” (Vieni Signore e non indugiare).

A me piace questo sacerdote perché lavora con una coscienza genuina della propria miseria e la speranza del perdono divino, ma soprattutto perché ha l’anima credente che attende con impazienza l’incontro tra il finito e l’infinito.

L’incontro tra il finito e l’infinito non sarà mai una collisione, ma un abbraccio.

Don Lorenzo Milani invece è parroco di Barbiana ed è testimone di un cristianesimo puro e libero.

La sua figura di prete è legata all’esperienza didattica rivolta ai bambini poveri nella disagiata e isolata scuola di Barbiana, nella canonica della chiesa di Sant’Andrea.

Il suo libro Esperienze Pastorali, inizialmente dotato dell’approvazione ecclesiastica, fu oggetto di un decreto del Sant’Uffizio del 1958 che proibì la stampa e di diffusione e solo nel 2014, dopo 56 anni, la ristampa del libro non ha più avuto proibizione da parte della Chiesa.

Nel testamento indirizzato ai ragazzi di quel piccolo villaggio afferma: “Ho voluto bene più a voi che a Dio; ma ho speranza che lui non stia attento a queste sottigliezze e abbia scritto tutto sul suo conto.”

Sinceramente nelle parole di don Milani c’è la sicurezza di quello che ci dice San Matteo: “In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.” (Matteo 25,40)

Nicola Incampo

Responsabile della CEB per l’IRC e per la pastorale scolastica

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