venerdì, 5 Dicembre 2025

Vent’anni di attività del Centro Gala-Don Gnocchi

Si è svolta questa mattina, presso la Sala Ottagonale della Tenuta Gala di Acerenza, la celebrazione dei vent’anni di attività del Centro di Riabilitazione “Don Michele Gala – Don Gnocchi”, una delle strutture di riferimento della Fondazione Don Gnocchi in Basilicata....

Il Comune di Matera ha aderito ufficialmente alla Rete READY, la rete italiana delle Pubbliche Amministrazioni impegnate nella tutela dei diritti umani delle persone LGBT+ e nella promozione di una cultura fondata sul rispetto e sulla valorizzazione delle differenze.

L’ingresso del Comune nella rete è stato formalizzato con delibera di Giunta accompagnata dalla sottoscrizione della Carta di Intenti da parte del Sindaco Antonio Nicoletti. Referente dell’Amministrazione comunale sarà l’Assessora alle Pari Opportunità e Politiche di Genere Stefania Draicchio.

La Rete READY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) nasce a Torino il 15 giugno 2006 su iniziativa della Città di Torino, in collaborazione con il Comune di Roma. L’obiettivo è mettere in relazione enti locali e regionali di tutta Italia attraverso la condivisione di una Carta di Intenti che ne definisce finalità, impegni e modalità di coordinamento.
Il Comune, con la sottoscrizione della Carta, si impegna a rispettare gli obiettivi indicati, tra cui lo sviluppo di azioni positive sui territori e la condivisione delle buone pratiche per prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione basata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere.

“La lotta contro l’intolleranza e le discriminazioni verso le persone LGBT+ deve essere una priorità per ogni amministrazione che voglia garantire pari dignità e diritti a tutti i cittadini”, afferma il Sindaco Nicoletti, esprimendo soddisfazione per l’ingresso nella Rete READY e per la possibilità di collaborare con numerosi partner istituzionali su scala nazionale.“Le discriminazioni omolesbobitransfobiche – aggiunge l’assessora Draicchio – rappresentano una forma grave di violenza, non solo psicologica, ma spesso anche verbale e fisica, con effetti destabilizzanti per chi ne è vittima. Un obiettivo fondamentale sarà promuovere iniziative di innovazione sociale rivolte ai giovani e, più in generale, alle persone LGBT+, per prevenire il disagio e contrastare il rischio di esclusione sociale. Tra le azioni prioritarie – prosegue l’assessora – vi è l’istituzione di sportelli territoriali di ascolto, assistenza e orientamento, facilmente accessibili e dotati di supporto psicologico, anche attraverso collaborazioni con realtà del privato sociale”.

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