L’acqua del Basento può essere utilizzata per scopi potabili. E’ la conclusione a cui giunge l’Azienda sanitaria di Potenza che ha emesso un giudizio di idoneità dopo aver preso visione delle analisi effettuate dall’Arpab, il cui risultato è in linea con quanto già...
Da due anni, ogni sabato d’estate, smette i panni di assicuratore per vestire quelli del brigante Carmine Crocco, protagonista indiscusso del cinespettacolo “ La Storia Bandita” in scena nel parco della Grancia di Brindisi Montagna fino al prossimo 21 settembre. L’attore è Vito Casale quarantottenne di Potenza, uno dei primissimi figuranti ad animare, nel 1999, lo spettacolo nato da un’idea di Gianpiero Perri. “ Dopo l’esordio- racconta Casale- sono stato lontano dal cinespettacolo per diverso tempo ma, lo scorso anno, la tentazione di tornare alla Grancia per far vivere le emozioni che quel magico luogo dà a mia figlia Greta, era stata troppo forte. Così- ricorda- in occasione del casting che fu organizzato dalla società che gestisce il cinespettacolo fui invitato ad accettare il ruolo di Crocco dal regista Gianpiero Francese. E’ stato per me un grande onore ed una importante responsabilità rappresentare quella che per anni è stata la figura del mio mito un po’ un supereroe”. Vito Casale ha così raccolto il testimone di Antonio Mancino ed Angelo Pessolano, i primi due ad impersonare il brigante lucano. “ Da loro, miei cari amici, ho ricevuto una grande eredità, quella del generale- spiega Casale- ma allo stesso tempo ho cercato di impersonare Crocco adattandolo alle mie caratteristiche e peculiarità”. Forti le emozioni che si rivivono ogni qualvolta lo spettacolo va in scena. “Quando vesto gli abiti da Generale io sento di essere Carmine e dimentico tutto quello che c’è intorno a me- spiega l’attore- mi emozionano particolarmente il terzo e l’ultimo monologo che descrivono l’anima ferita del nostro Sud”. La forza del cinespettacolo è nel lavoro di Casale e, soprattutto, degli altri 200 figuranti volontari, che lo portano in scena arrivando al Parco da ogni parte della Basilicata. “Ogni volta che ci uniamo, portiamo con noi non solo la nostra storia personale, ma anche la storia collettiva della nostra terra. Insieme, rendiamo onore a chi ci ha preceduto, tramandando le storie di coraggio, resistenza e identità che caratterizzano il brigantaggio- spiega Davide Becce, coordinatore dei volontari- voglio esprimere il mio più sentito ringraziamento a ciascuno dei volontari per il prezioso contributo dato al nostro progetto. Ogni singolo momento che ci hanno dedicato, ogni gesto e ogni sorriso, ha reso possibile la magia che portiamo in scena. Senza di loro, il cinespettacolo non sarebbe lo stesso”.