“Game Day”, amore e basket nel romanzo di Federica Tronconi

Lui è irresistibile, pieno di sé, un giocatore affermato di basket. Le ragazze cadono ai suoi piedi, ha quel giusto mix di sfacciataggine e intraprendenza che lo rende unico.

Lei è ambiziosa, preparata, è una giornalista che ha fatto la gavetta e che attende di veder riconosciuti i propri meriti. Proprio quando è convinta di diventare finalmente caporedattrice vive la sua delusione più grande: per esigenze redazionali viene trasferita alla redazione sportiva.

I mondi di Andrea e Stefania sono più lontani di quanto possano sembrare eppure basta un incontro al volo, complice un’intervista, per colpire Andrea, che per una volta si trova a dover rincorrere una ragazza. Nonostante l’innegabile fascino del cestista, però, Stefania è troppo presa dall’impasse che sta vivendo per potergli dare retta.

Il colpo basso ricevuto sul lavoro si associa a una dolorosa storia d’amore, ormai finita, che però non smette di farla soffrire: impegnata a combattere su più fronti, l’immagine che dà ad Andrea è quella di una donna molto bella ma anche piuttosto schiva e introversa.

Non è per niente scontato Game Day (O.D.E. Edizioni) di Federica Tronconi, un romanzo in cui accanto ad Andrea e Stefania, i protagonisti “fisici”, ci sono anche l’amore, il basket, il coraggio di fare scelte sofferte ma necessarie. A Stefania, reduce da una relazione malata con un narcisista che ha saputo solo ferirla, dopo la mancata promozione è crollato il mondo addosso. Le attenzioni di Andrea la infastidiscono eppure potrebbero aiutarla a uscire dal tunnel in cui è piombata. Andrea, dal canto suo, si trova spiazzato: non avendo mai ricevuto “no” dalle donne, si trova di fronte all’atteggiamento – per lui – incomprensibile della giornalista. Sono le loro schermaglie a delinearsi in una trama che ha sullo sfondo allenamenti e partite di basket.

Game Day ha uno stile fresco, accattivante e alterna pagine leggere ad altre più introspettive.

Federica Tronconi è classe 1980, laureata allo IULM in Scienze della Comunicazione. Lavora nel mondo della comunicazione da quindici anni. Ha mosso i primi passi nel giornalismo locale e nazionale, per poi passare a Radio24 – Il Sole24Ore. Ha maturato esperienza in diverse agenzie di pr e comunicazione sul territorio nazionale. Ha lavorato per Giunti e Mondadori. Studia ed è appassionata della Parola, in tutte le due declinazioni: scrive per sé stessa e per gli altri (come ghostwriter).
Attualmente è libero professionista in ambito marketing/comunicazione e editoriale. È ideatrice del progetto online L’ultima riga (www.ultimariga,it), da anni punto di riferimento per i lettori che vogliono condividere il piacere della lettura. Ha intervistato, tra gli altri, Ken Follett, Nicholas Sparks, Carlos Ruiz Zafron, Wilbur Smith, Veronica Roth, Lauren Kate, Pierre Lemaitre, Brian Freeman, Frank Ostaseski, Jean-Michel Guenassia. Gira i palazzetti dello sport d’Italia per vedere pallacanestro con in borsa sempre un libro.

Rossella Montemurro