Il rapporto Agenas sulle Aziende Sanitarie italiane, relativo all’anno 2023, che colloca l’ASM tra le meno performanti, merita un approfondimento poiché fotografa una situazione riveniente da un passato di avvicendamenti gestionali che non sempre ha permesso di...
Poco dopo la mezzanotte dell’11 aprile, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Matera, unitamente a quelli della Stazione di Pomarico, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, hanno arrestato quattro ragazzi, dell’età compresa tra i 20 ed i 22 anni, tutti ritenuti responsabili di concorso in furto aggravato.
In particolare i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Matera, nel transitare nei pressi dello scantinato di una palazzina residenziale limitrofa all’Istituto Comprensivo Don Spera di Pomarico, notavano alcuni giovani confabulare tra loro, e per terra diversi oggetti. I ragazzi, alla vista dei militari si davano alla fuga disperdendosi tra la scalinata del condominio e le rampe di accesso ai garage. A quel punto, venivano fatte immediatamente affluire sul posto altre pattuglie delle Stazioni Carabinieri di Pomarico e Montescaglioso, che concorrevano alle ricerche dei giovani, che venivano individuati subito dopo nelle immediate vicinanze. I successivi accertamenti portavano a scoprire che il materiale rinvenuto nello scantinato non era altro che quello asportato poco prima dalla vicina scuola. Infatti i giovani, dopo aver reciso la rete di recinzione perimetrale e dopo aver forzato gli infissi, si erano introdotti all’interno dell’Istituto scolastico dal quale avevano portato via tutto il materiale didattico, consistente in alcune lavagne interattive multimediali, alcuni proiettori, e diversi strumenti musicali, tra i quali una batteria completa, una chitarra elettrica ed alcune pianole, un computer, nonché altro materiale per uso didattico, il tutto per un valore complessivo di oltre 10.000 €. La refurtiva rivenuta, una volta verificata, è stata restituita alla responsabile del citato Istituto Scolastico. All’esito degli accertamenti, i quattro ragazzi sono stati dichiarati in stato di arresto, e messi agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.