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Il carro trionfale della Madonna della Bruna è da secoli l’espressione delle capacità tecniche e artistiche di artigiani locali, tra i quali la figura del falegname svolge un ruolo fondamentale. Grazie alla sua opera, infatti, la struttura permanente del manufatto si adegua al progetto annuale che gli ridà la vita per onorare la Madonna della Bruna; senza il rivestimento di legno, il carro non può essere né decorato, né arricchito con sculture in cartapesta. Tuttavia, ciò porta di conseguenza a nascondere il lavoro eseguito dal falegname, che così passa in secondo piano rispetto al cartapestaio e al decoratore.
L’attuale scheletro massiccio del carro ha ormai 70 anni e, perciò, è diventato un bene che è opportuno tutelare e valorizzare. A tal fine, su iniziativa di Luca Colacicco, presidente della Sezione Unital Legno-Arredamento di Confapi Matera, la Società Erreffe Progetti del geom. Rocco Festa – anch’essa aderente a Confapi – ha digitalizzato gratuitamente l’ossatura del carro, rendendo così visibile in ogni momento l’anima nascosta della macchina che esalta ogni 2 luglio la protettrice di Matera. Così facendo è stato dato meritato risalto a quanti, come il falegname, fin dal primo carro del 1690 operano nel silenzio per la riuscita della festa annuale della Bruna; nello stesso tempo, si è sottolineato che è stata anche la piccola imprenditoria materana ad arricchire per secoli il tessuto economico della nostra città e a tramandare di generazione in generazione la parte più preziosa del patrimonio culturale consegnatoci dai nostri padri.
Si tratta, pertanto, di un’operazione importante perché, oltre a valorizzare uno dei mestieri più antichi del mondo, permette di avere un modello digitale che agevola di molto il lavoro dell’artista cartapestaio, che, quando realizza il proprio bozzetto, può avere una visione delle proporzioni sempre più reali ed è facilitato nella progettazione del manufatto. Da non sottovalutare, infine, il fatto che avere un modello digitale significa avere una copia perfetta del carro che in qualsiasi momento può essere utile soprattutto in caso di manutenzione.
Confapi, l’Associazione delle Piccole e medie Imprese della provincia di Matera, con il presidente Massimo De Salvo da alcuni anni sostiene la festa della Bruna con varie iniziative e, non è stato un caso, lo scorso anno ha voluto presentare a tutto il Consiglio Direttivo il nuovo Direttore Generale Cosimo Dottorini proprio nella ‘Fabbrica del Carro’, luogo iconico ed emblematico per la tradizione plurisecolare della città di Matera.
Il presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna, dott. Bruno Caiella, unitamente al delegato arcivescovile, don Francesco Di Marzio e ai componenti del Comitato Esecutivo, ringrazia sentitamente la Confapi di Matera per la produzione del modello digitale dello scheletro massiccio e, nell’occasione, rivolge un caloroso ringraziamento a tutte le PMI ad essa associate che ogni anno collaborano e contribuiscono fattivamente alla crescita della Festa e del territorio.