L'atmosfera natalizia si accende a Matera con l'atteso evento "Natale in Festa – Esecuzione delle coreografie natalizie” organizzato dalle classi della Scuola Nicola Festa. Referenti dell’iniziativa sono i docenti di Scienze motorie Vanessa Vizziello e Luca Giuffrida....
“Mi chiamo Pietro Gerber ma qui a Firenze, dove vivo da quando sono nato, tutti mi conoscono come l’addormentatore di bambini. Sono un ipnotista, come lo era mio padre, e con l’ipnosi aiuto i bambini a elaborare traumi e a superare paure e fobie.
Non sembrerebbe, ma il mio è un mestiere pericoloso. Perché la mente dei bambini è un labirinto ed è facile smarrirsi e non riuscire più a tornare.”
Lo scrittore Donato Carrisi è da poco di nuovo in libreria con La casa dei silenzi (Longanesi), uno dei thriller molto attesi, già stabilmente in vetta alle classifiche dei più venduti. Protagonista di quella che è ormai una saga intrigante e complessa è Pietro Gerber, uno psicologo infantile, specializzato nell’ipnosi di bambini per aiutarli a superare dei traumi causati da eventi drammatici – lo stesso lavoro del padre, diventato un’istituzione in quanto risolto brillantemente moltissimi casi, restituendo così la serenità ad altrettanti bimbi.
Chi ha letto i volumi precedenti (La casa delle voci, La casa senza ricordi e La casa delle luci) di Carrisi su Pietro Gerber sa quanto sia tormentato, quanto sia sfilacciato e doloroso il suo privato e quanto, invece, sia stimato per le sue competenze, malgrado spesso utilizzi metodi poco ortodossi. Sono i genitori del piccolo Matias, nove anni, a chiedergli aiuto prima che sia troppo tardi. Il bambino da tempo ha un sogno ricorrente che lo fa svegliare di soprassalto, urlando. È così devastante il suo mondo onirico da indurlo a sforzarsi per non addormentarsi: in sogno gli appare una donna dall’aria triste, vestita sempre di scuro e che non parla mai. La signora silenziosa è una presenza fissa e inquietante e solo il dott. Gerber può capire in che modo riportare Matias a un’infanzia spensierata.
L’ipnosi è il tramite per entrare in contatto con la donna. Quello che viene fuori, seduta dopo seduta, è una storia sul filo del soprannaturale, sulle prime inverosimile ma molto suggestiva. Man mano che si va avanti nella lettura, anche i passaggi che sembrano non avere una spiegazione logica diventano plausibili e tutto ritrova un senso.
“Allora perché sento che la signora silenziosa è reale? Allora perché sento nel silenzio il ronzio di un immenso sciame di insetti? Allora perché sento che perfino la mia casa, vuota e solitaria, è infestata da fantasmi?
E se la storia della signora silenziosa fosse ancora tutta da scrivere… Come la mia?
Mi chiamo Pietro Gerber, sono l’addormentatore di bambini, e di colpo ho paura di dormire. E ho ancora più paura di stare sveglio.”
L’inconfondibile stile di Carrisi e una trama molto ben congegnata rendono anche La casa dei silenzi un’ottima lettura, piena di colpi di scena e con un epilogo che in qualche modo rende inevitabile il ritorno del dott. Gerber.
Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca e vive fra Roma e Milano. Dopo aver studiato giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento. Scrittore, regista e sceneggiatore di serie televisive e per il cinema, è una firma del Corriere della Sera. È l’autore dei romanzi bestseller internazionali (tutti pubblicati da Longanesi) Il suggeritore, Il tribunale delle anime, La donna dei fiori di carta, L’ipotesi del male, Il cacciatore del buio, La ragazza nella nebbia – dal quale ha tratto il film omonimo con cui ha vinto il David di Donatello per il miglior regista esordiente –, Il maestro delle ombre, L’uomo del labirinto – da cui ha tratto il film omonimo –, Il gioco del suggeritore, La casa delle voci, Io sono l’abisso – da cui ha tratto il film omonimo –, La casa senza ricordi, La casa delle luci, Eva e la sedia vuota e L’educazione delle farfalle. Ha vinto prestigiosi premi in Italia e all’estero come il Prix Polar e il Prix Livre de Poche in Francia e il Premio Bancarella in Italia. I suoi romanzi, tradotti in più di 30 lingue, hanno venduto milioni di copie.
Rossella Montemurro