sabato, 30 Novembre 2024

Emmanuele Vitulli

Sono professionisti delle truffe, con base logistica a Napoli dove un centralinista analizza le Pagine Bianche individuando numeri di telefono e nomi di battesimo desueti – con molta probabilità di persone anziane – per procedere a colpo sicuro. Non hanno scrupoli, il modus operandi prevede una telefonata concitata nella quale si avanza una richiesta di denaro per un pc acquistato dal figlio o dal nipote o per un incidente nel quale si è trovato coinvolto. E proprio di un incidente ha parlato il sedicente avvocato Vizziello a una signora materana di 84 anni: si è qualificato come avvocato del figlio, le aveva riferito che era stato coinvolto in un incidente stradale con la moto e che, al fine di fargli evitare spiacevoli conseguenze legali (ha parlato di un “fermo penale”), avrebbe dovuto consegnare una somma di 7.000 euro a titolo di cauzione a una persona di fiducia, che di lì a poco sarebbe passata per il ritiro. All’anziana donna, che a tale richiesta aveva risposto al finto avvocato di non avere in casa denaro contante, le veniva richiesto di racimolare tutti i monili inoro. Successivamente, il 29enne napoletano si era presentato presso l’abitazione della vittima e si era fatto consegnare i gioielli, per un valore di diecimila euro, nel frattempo raccolti dall’anziana. La 84enne si era accorta di essere stata raggirata solamente dopo che il ragazzo si era allontanato dalla casa: contattando il figlio aveva saputo che stava bene e non era rimasto coinvolto in nessun incidente stradale.

All’alba di oggi a Napoli, nel quartiere Scampia, a conclusione di complesse indagini, i Carabinieri di Matera, con il supporto, nella fase esecutiva, dei competenti locali Comandi territoriali dell’Arma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. di Matera, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti del 29enne Emmanuele Vitulli.

Il reato contestato è quello di truffa ai danni di un’anziana donna (art. 110, 640, 61 n. 5 C.P.). Il provvedimento di cattura con contestuale perquisizione è stato eseguito nel Comune di Napoli.

L’attività investigativa, condotta dai militari della Sezione Operativa della Compagnia di Matera, nata in seguito al verificarsi negli ultimi mesi di alcuni episodi di raggiri ai danni di persone anziane nella provincia, ha permesso di individuare uno dei responsabili di una truffa consumata ai danni della 84enne. In particolare il truffatore, con la complicità di altre persone, allo stato non ancora identificate, in data 18 ottobre 2019, si era recato a Matera, presso l’abitazione dell’anziana donna, che era stata preventivamente contattata telefonicamente da uno sconosciuto (il falso avvocato).

I carabinieri hanno sottolineato  il fatto che il “telefonista”, ovvero colui che aveva contattato la donna, al fine di impedirle di telefonare ai prossimi congiunti o comunque di chiedere eventuali interventi da parte delle forze di polizia, dopo che la vittima aveva terminato la conversazione telefonica, aveva tenuto la chiamata ancora attiva, in modo da mantenere occupata la linea telefonica. Prima di contattare la signora 84enne, il “telefonista”, nell’arco di 2 ore, aveva provato a contattare e quindi a truffare altri 55 numeri fissi di Matera.

Le indagini inoltre hanno permesso di appurare che il 29enne napoletano, nella giornata del 18 ottobre 2019 si era recato a Matera a bordo di una Dacia Sandero che, in seguito ad approfondimenti investigativi, è risultata essere intestata ad un suo parente, 22enne di Napoli, e che lo stesso veicolo era coperto da una polizza assicurativa R.C.A., irregolare, attivata online da un soggetto 39enne di Napoli, mediante l’utilizzo di documenti falsi e di dati inerenti un Autocaravan, proprietà di un 69enne della provincia di Venezia, all’oscuro di tutto. Alla luce degli elementi di prova emersi, anche il 22enne ed il 39enne, sono stati deferiti in stato di libertà all’autorità giudiziaria per concorso nei reati di falso ideologico e materiale.

Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica di Matera, dr. Pietro Argentino e dal P.M. d.ssa Rosanna Maria De Fraia, mentre i provvedimenti cautelari sono stati emessi dal G.I.P. d.ssa Angela Rosa Nettis.

I dettagli dell’arresto sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal Procuratore Argentino, dal Colonnello Samuele Sighinolfi, comandante del Comando provinciale dei Carabinieri di Matera e del Capitano Giuseppe Ianniello, comandante della Compagnia.

L’arresto odierno, in esecuzione di provvedimento di custodia cautelare, costituisce un importante risultato nell’ambito dell’azione di contrasto al fenomeno delle truffe, con particolare riguardo a quelle consumate ai danni di persone anziane, fattispecie delittuosa resa ancora più odiosa in considerazione del fatto che le vittime sono persone in età avanzata, che spesso vivono da sole, quindi in condizioni di vulnerabilità.

I Carabinieri hanno rivolto un invito a figli e nipoti di persone anziane a raccomandarsi di non aprire la porta a estranei e a contattare immediatamente persone di fiducia e le forze dell’ordine nel caso in cui ricevano richieste di denaro.

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