Lunedì 28 aprile 2025, alle ore 20:30, presso il Borgo San Barbato Extra Ordinary Resort Spa & Golf, si terrà l’evento benefico “ARISA nel Giardino di Eva”, promosso dall’Associazione Arcipelago Eva O.D.V. in collaborazione con l’IRCCS CROB di Rionero in Vulture e...
Il Premio Strega ha annunciato oggi la selezione della dozzina della LXXIX edizione nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano. Sono intervenuti Maurizio Rea, Dirigente della Camera di commercio di Roma, Massimiliano Smeriglio, Assessore alla Cultura di Roma Capitale, Giovanni Solimine, Presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Giuseppe D’Avino, Presidente di Strega Alberti Benevento, e Lorena De Vita, Ufficio Sponsorships BPER Banca. La conferenza stampa è stata coordinata da Stefano Petrocchi, Direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. È stata Melania G. Mazzucco – Presidente del Comitato direttivo composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine – ad annunciare tra le 81 opere proposte dagli Amici della domenica i dodici titoli ammessi a concorrere: Valerio Aiolli, Portofino blues (Voland), proposto da Laura Bosio. Saba Anglana, La signora Meraviglia (Sellerio Editore), proposto da Igiaba Scego. Andrea Bajani, L’anniversario (Feltrinelli), proposto da Emanuele Trevi. Elvio Carrieri, Poveri a noi (Ventanas), proposto da Valerio Berruti. Deborah Gambetta, Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel (Ponte alle Grazie), proposto da Claudia Durastanti. Wanda Marasco, Di spalle a questo mondo (Neri Pozza), proposto da Giulia Ciarapica. Renato Martinoni, Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia (Manni), proposto da Pietro Gibellini. Paolo Nori, Chiudo la porta e urlo (Mondadori), proposto da Giuseppe Antonelli. Elisabetta Rasy, Perduto è questo mare (Rizzoli), proposto da Giorgio Ficara. Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa), proposto da Walter Veltroni. Nadia Terranova, Quello che so di te (Guanda), proposto da Salvatore Silvano Nigro. Giorgio van Straten, La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri (Laterza), proposto da Edoardo Nesi. «I titoli candidati all’edizione 2025 del Premio Strega» ha spiegato Mazzucco «rispecchiano nell’insieme una pluralità di generi e generazioni. Ogni gamma della prosa contemporanea è rappresentata: romanzo, memoir, narrativa non-fiction, graphic novel, romanzo biografico, giallo, noir, thriller, distopico (ma nessun fantasy). Tuttavia i romanzi veri e propri non sono la maggioranza. Predomina il racconto dell’Io: la cosiddetta autofiction o l’autobiografia vera e propria che ricorre, coi suoi fasti e le sue miserie. Il leit motiv di quest’anno è la follia. Sbriciolamento dell’Io, depressione, crollo psichico. Nel 2025 la salute mentale è un’emergenza sociale, ma anche letteraria. Infine, qualche parola sulla lingua. Tranne che in pochi ambiziosi romanzi simbolisti o sperimentali, si tratta perlopiù di un italiano funzionale. Il dialetto, impiegato nella narrativa di consumo come vezzo di colore, quasi un arredo di scena, diventa ormai nei romanzi di ambientazione contemporanea una scelta voluta di personaggi italofoni, il ricordo (anche polemico o comico) delle radici nella piccola patria, ormai aperta al mondo globale.» Il premio sarà assegnato dal voto di 700 aventi diritto, così distribuiti: 400 Amici della domenica, 245 votanti dall’estero selezionati da 35 Istituti italiani di cultura nel mondo, che contribuiscono alla formazione della giuria esprimendo ciascuno 7 giurati tra studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e letteratura, 25 voti collettivi espressi da scuole, università̀ e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma, 30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria. La proclamazione dei finalisti si terrà mercoledì 4 giugno al Teatro Romano di Benevento, mentre la serata conclusiva si terrà giovedì 3 luglio come di consueto nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e in diretta televisiva su Rai 3. l libri in gara concorreranno come di consueto alla dodicesima edizione del Premio Strega Giovani e saranno letti e votati da una giuria composta da oltre mille studentesse e studenti provenienti da 105 scuole secondarie superiori in Italia e all’estero. La proclamazione del libro premiato si terrà il 3 giugno nel territorio di Caivano. Anche quest’anno gli autori candidati e finalisti del Premio Strega parteciperanno allo Strega Tour: oltre 30 tappe in tutta Italia più una all’estero, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, in cui incontreranno i loro lettori. Nei mesi di aprile e maggio presenteranno inoltre i loro libri presso la Casa delle Letterature di Roma. Una nuova occasione per incontrare il pubblico sarà Abracabook, il silent book party organizzato dalla Scuola Holden, il 2 luglio, alla vigilia della serata conclusiva, nel giardino del Museo MAXXI a Roma. La Strega d’autore che accompagna la LXXIX edizione del Premio è stata realizzata dall’artista MP5, il cui lavoro è noto per l’incisivo bianco e nero usato in differenti media. La sua formazione nell’ambito della scenografia e dell’animazione ha infatti contribuito a svilupparne la ricerca in diversi ambiti, dalle installazioni video agli interventi murali. Le sue immagini sottendono una visione critica e politicamente impegnata della realtà: negli ultimi anni ha strettamente legato il suo lavoro a tematiche inerenti ai corpi e al genere. «La letteratura si fa voce e corpo,» così MP5 illustra il suo artwork «la strega reclama spazio e autodeterminazione in un sabba incantato dove corpi e parole si intrecciano e si agitano. Le definizioni sono superate, le sovrastrutture scardinate. Illuminata da un’eclissi, la metafora prende vita e riecheggia come un canto di rivolta.» Il Premio Strega è promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, con il contributo di Roma Capitale Assessorato alla Cultura e Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con BPER Banca, media partner Rai, sponsor tecnici Librerie Feltrinelli e SYGLA. |
I CINQUE LIBRI CANDIDATI AL PREMIO STREGA SAGGISTICA |
Il Premio Strega Saggistica – promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Strega Alberti Benevento e Taobuk-Taormina Book Festival, in collaborazione con BPER Banca, FUIS-Federazione Unitaria Italiana Scrittori, Gabinetto Vieusseux e Casa dell’Architettura, media partner Rai, sponsor tecnici Feltrinelli Librerie e SYGLA – ha annunciato oggi la cinquina della prima edizione. Il Comitato scientifico – composto da Carlo Felice Casula, Alfonso Celotto, Antonella Ferrara, Simonetta Fiori, Paolo Giordano, Francesca Mannocchi, Nico Pitrelli, Lucrezia Reichlin, Nino Rizzo Nervo e Giovanni Solimine (presidente) – ha selezionato i seguenti titoli:Alessandro Aresu, Geopolitica dell’intelligenza artificiale (Feltrinelli). Anna Foa, Il suicidio di Israele (Laterza). Vittorio Lingiardi, Corpo, umano (Einaudi). Simone Pieranni, 2100. Come sarà l’Asia, come saremo noi (Mondadori). Luigi Zoja, Narrare l’Italia. Dal vertice del mondo al Novecento (Bollati Boringhieri). Spetterà ora al voto dei singoli componenti della Giuria – circa cinquanta personalità di spicco dell’accademia, della ricerca scientifica e del giornalismo d’inchiesta e culturale, inclusi i componenti del Comitato scientifico – determinare tra le opere candidate quella che meglio rappresenta la produzione di più alta qualità della saggistica contemporanea.Nel corso della conferenza stampa di annuncio della cinquina, a cui sono intervenuti per il Comitato scientifico Simonetta Fiori e Paolo Giordano, è stata resa nota la vincitrice del Premio Strega Saggistica Internazionale, assegnato dal Comitato promotore. ÈAnne Applebaum, giornalista e saggista statunitense naturalizzata polacca, già Premio Pulitzer nel 2004, autrice di Autocrazie. Chi sono i dittatori che vogliono governare il mondo, tradotto da Tullio Cannillo (Mondadori, 2024). «L’ultimo libro di Applebaum – recita la motivazione – si pone come culmine ed evoluzione del percorso intellettuale dell’autrice, contraddistinto da originalità, autonomia di pensiero e costante impegno in difesa della democrazia. In questa nuova riflessione, dedicata ai propugnatori di un nuovo ordine mondiale, evidenzia come le autocrazie moderne, spesso ritenute isolate e ideologicamente divergenti, siano in realtà profondamente interconnesse e abbiano creato un ecosistema autosufficiente capace di erodere le norme democratiche sia dall’interno che dall’esterno. Nel solco tracciato dalle opere precedenti Cortina di ferro (2016) e La grande carestia. La guerra di Stalin all’Ucraina (2019), in cui con metodo rigoroso vengono dissezionati i meccanismi del controllo e dell’oppressione totalitari, Autocrazie rintraccia nel mondo di oggi eredità e sostanziali differenze rispetto al sistema coercitivo novecentesco. E se l’opera vincitrice del Premio Pulitzer, Gulag: Storia dei campi di concentramento sovietici (2005), ha offerto un resoconto storico definitivo della feroce repressione politica in epoca sovietica, Autocrazie rivela come l’infrastruttura del dominio autoritario sia stata adattata e perfezionata nell’era digitale. Il lavoro dell’autrice si distingue non solo per la sua profondità storica: attraverso le sue analisi giornalistiche penetranti ha anticipato il pericolo del putinismo e i rischi per l’Occidente rappresentati dall’emergere di figure estranee alle regole democratiche. Tracciando la linea di discendenza della disinformazione, della violenza sponsorizzata dallo Stato e della manipolazione ideologica, Applebaum fornisce un quadro completo che ci aiuta a comprendere come le autocrazie non solo sopravvivano ma prosperino in un mondo globalizzato. Un contributo civile prezioso, esercitato attraverso una scrittura potente, nutrita da una forte tensione morale e accessibile a un’ampia platea di lettori.» L’autrice sarà presente con la cinquina dei candidati alla serata finale del premio che si terrà il 20 giugno, a Taobuk – Taormina International Book Festival, evento che da anni ospita con successo autori di fama internazionale. Nel mese di maggio i cinque autori candidati incontreranno il pubblico di lettori in una serie di eventi di presentazione a Trieste, al Festival Scienza e Virgola (11 maggio), a Roma, alla Casa dell’Architettura-Acquario Romano (12 maggio) e a Firenze, al Gabinetto Vieusseux (13 maggio). |
I CINQUE LIBRI CANDIDATI AL PREMIO STREGA EUROPEO |
Sono stati annunciati oggi da Claudia Durastanti e Nicola Lagioia i cinque candidati alla dodicesima edizione del Premio Strega Europeo, che rinnova ancora una volta la collaborazione con il Circolo dei Lettori, che ospiterà la premiazione condotta da Eva Giovannini domenica 18 maggio alle ore 18.30, e con il Salone Internazionale del Libro di Torino, che ospiterà la presentazione di ciascun libro in gara. Questi i cinque libri candidati e il calendario dei rispettivi incontri al Salone:Jan Brokken, La scoperta dell’Olanda, tradotto da Claudia Cozzi (Iperborea), Gouden Ganzenveer. Giovedì 15 maggio, ore 15.45 – Sala Azzurra, con Alessandro Zaccuri.Mircea Cărtărescu, Theodoros, tradotto da Bruno Mazzoni (Il Saggiatore), Dublin Literary Award. Domenica 18 maggio, ore 11.45 – Sala Bianca, con Maurizio Crosetti.Terézia Mora, La metà della vita, tradotto da Daria Biagi (Gramma Feltrinelli), Georg Büchner Preis. Sabato 17 maggio, ore 12.45 – Sala internazionale, con Helena Janeczek.Paul Murray, Il giorno dell’ape, tradotto da Tommaso Pincio (Einaudi), Irish Book Award. Sabato 17 maggio, ore 17.00 – Sala Azzurra, con Sandro Veronesi.Iida Turpeinen, L’ultima sirena, tradotto da Nicola Rainò (Neri Pozza), Helsingin Sanomat Literature Prize. Venerdì 16 maggio, ore 16.00 – Sala internazionale, con Dente.Il premio, offerto dalla Fondazione Bellonci, viene assegnato ogni anno da una giuria composta da 25 scrittrici e scrittori italiani vincitori e finalisti del Premio Strega: Marco Amerighi, Silvia Avallone, Marco Balzaseppe Catozzella, Benedetta Cibrario, Mario Desiati, Paolo Di Paolo, Donatella Di Pietrantonio, Claudia Durastanti, Paolo Giordano, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Lia Levi, Melania G. Mazzucco, Daniele Mencarelli, Marco Missiroli, Matteo Nucci, Valeria Parrella, Romana Petri, Sandra Petrignani, Veronica Raimo, Antonio Scurati, Elena Stancanelli, Domenico Starnone, Sandro Veronesi. Foto MUSA |
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