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Il sogno di Mélanie era diventare come Loana, una delle concorrenti del reality show televisivo Loft Story trasmesso su M6 (una sorta di versione francese del Grande fratello) che quando lei era adolescente era diventata famosa proprio grazie al programma. La partecipazione di Mélanie al reality Appuntamento al buio, però, è disastrosa, nonostante le aspettative e l’entusiasmo viene subito eliminata. La sua smania di apparire è implacabile e riesce a diventare un’influencer di successo su Youtube. Apre un canale, Happy Récré, in cui i suoi due figli, Simon e, in particolare, la piccola Kimmy, diventano protagonisti – non sempre entusiasti – ogni giorno di decine e decine di video. Happy Récré alimenta l’ego di Mélanie e ben presto si trasforma in una macchina da guerra: “Dal lancio del canale sono stati girati tra i 500 e i 700 video, al ritmo di due o tre alla settimana. Questi video hanno avuto oltre 500 milioni di visualizzazioni.
Attualmente il canale è seguito da 5 milioni di iscritti.
Oltre al tradizionale unboxing (apertura di pacchi, di giocattoli o dolciumi), i video più popolari sono quelli che mettono in scena giochi o gare filmati in casa.
La maggior parte dei copioni è incentrata sul consumo.
Le principali attività dei bambini sono comprare, spacchettare, mangiare”.
Un giorno Kimmy, di soli sei anni, mentre sta giocando in cortile a nascondino con il fratellino e alcuni amichetti scompare. Inizia così Tutto per i bambini (Einaudi, traduzione di Margherita Botto) di Delphine De Vigan, un romanzo intrigante e trascinante che affronta le conseguenze dell’uso distorto dei social, le insidie e i pericoli ai quali inevitabilmente sono esposti i minori, i rischi della smania di apparire perfetti in un online costante.
Mélanie è una donna con tante sfaccettature, l’opposta di Clara, la poliziotta della Divisione Anticrimine che sta indagando sulla scomparsa della bambina. Clara, minuta per un problema fisico ma tostissima psicologicamente, prende a cuore il caso. Inizia a scandagliare tutti i video postati, cerca di penetrare tra le ombre di una famiglia abituata a stare sotto i riflettori, succube dell’obiettivo di una telecamera pronto a scrutare una quotidianità artefatta, una recita continua. La piccola Kim ha lasciato poche tracce: incontro sbagliato, fuga, rapimento? Non si può scartare nessuna ipotesi, e Clara sospetta che la chiave di tutto sia nascosta proprio dietro le quinte di Happy Récré. Scavando nell’universo dei baby influencer, Clara si rende conto allora che la felicità esibita dagli schermi è un’ingannevole illusione.
La stessa Mélanie solo pochi anni prima, “mentre il bimbo dormiva o giocava da solo sul tappetino o nel box, se ne stava lì, immobile di fronte alla finestra, non guardava fuori, non guardava niente, o forse guardava dentro di sé quella distesa tetra e piatta. Poteva rimanere vari minuti in quella posizione, sorda ai rumori provenienti dall’esterno, alla suoneria del telefono o alle grida di Sammy che cercava di attirare la sua attenzione; in quell’assenza c’era una sensazione dolcissima, le sembrava di galleggiare, era una sensazione quasi di benessere, cui stentava sempre più a rinunciare”.
Quello di Kim, Sam e Mélanie non è un regno fatato, piuttosto un inferno autorizzato.
Tutto per i bambini descrive il nido familiare trasformato in set perpetuo e le indagini serrate, un mondo virtuale in cui c’è ben poco di autentico e un mondo reale costruito su castelli pronti a crollare, menzogne, passi falsi. Splendide le due figure antitetiche di Mélanie e Clara che spiccano in una trama fitta (con un flash forward arriva al 2031, dodici anni dopo la vicenda narrata) nella quale predominano l’introspezione psicologica e l’analisi sociologica del fenomeno dei baby influencer.
Delphine de Vigan ha esordito come scrittrice nel 2001 con Giorni senza fame. Sono seguiti, tra gli altri, Gli effetti secondari dei sogni (Prix des Libraires al Salon du Livre 2008), Niente si oppone alla notte (Prix du roman Fnac, Gran prix des lectrices de Elle e finalista al Prix Goncourt 2011) e Da una storia vera (Prix Renaudot e Prix Goncourt des lycéens 2015). Einaudi ha pubblicato i romanzi Le fedeltà invisibili (2018 e 2019), Le gratitudini (2020 e 2021) e Tutto per i bambini (2022).
Rossella Montemurro