Partecipazione, animazione, attività di continuità sul tema della sostenibilità e della difesa delle nostre città dalla crisi climatica. Una giornata insieme, per tutti e sei i plessi dell’Istituto Comprensivo Pascoli di Matera, per parlare di natura, di rispetto per...
Nel rispetto dei diritti della persona indagata, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
La Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza di reato un 33enne, cittadino indiano residente a Matera e regolare sul territorio italiano, per aver creato scompiglio ed essersi opposto con violenza agli agenti che tentavano di fermarlo, all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale delle Grazie, ove era giunto in ambulanza.
Gli operatori delle Volanti sono intervenuti a seguito di una telefonata, pervenuta al 113 poco dopo l’una di notte, che segnalava una persona riversa sulla pubblica via.
Giunti sul posto, verificato che si trattava di un uomo in evidente stato di ebrezza alcolica, gli agenti hanno richiesto l’assistenza medica.
Accompagnato presso il locale Pronto Soccorso in autoambulanza, l’uomo è stato visitato e sottoposto agli accertamenti sanitari del caso.
All’interno del Pronto Soccorso, dove erano presenti anche altri pazienti, l’uomo ha cominciato a dimenarsi e a correre per i locali, scalciando le sedie e opponendo resistenza agli operatori della Polizia di Stato presenti che cercavano di tranquillizzarlo. Diverse volte ha anche rivolto apprezzamenti oltraggiosi a un’agente donna impegnata nell’intervento e da ultimo, ha colpito con un calcio uno degli agenti intervenuti.
Per tali ragioni, il personale sanitario, con molta fatica, ha somministrato all’uomo un calmante.
L’uomo è stato fermato e arrestato per i reati ipotizzati di: resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. L’Autorità Giudiziaria, che ha celebrato il rito per direttissima già nella mattinata successiva, ha disposto la condanna dell’uomo a 7 mesi di reclusione, pena sospesa.