giovedì, 21 Novembre 2024

Le “Eccellenze gastronomiche lucane” protagoniste a Tirana

Le “Eccellenze gastronomiche lucane”, con la degustazione, l’esposizione, la promozione di prodotti della regione Basilicata hanno caratterizzato la parte centrale della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo che si è tenuta a Tirana, in Albania. L’evento - dal...

Nell’ambito di un’azione preventiva a tutela della salute delle famiglie e dei minori, in occasione dei due “ponti” del 25 aprile e del primo maggio, il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Matera ha disposto il potenziamento delle attività di controllo economico del territorio a cura di tutti i reparti della provincia.

Sono state effettuate, nei comuni di Policoro e Scanzano, specifiche attività nel settore della tutela del “Made in Italy” e della “Sicurezza prodotti” attraverso l’individuazione di tre distinti commercianti in procinto di commercializzare prodotti potenzialmente “non sicuri” per la salute degli acquirenti.  

In particolare, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo circa 500 giocattoli  ed oltre 200 occhiali da sole classificati come “Dispositivi di Protezione Individuali”,  tutti di fabbricazione cinese e privi della Marcatura CE e delle altre indicazioni previste dalla normativa relativamente alle etichette, alla composizione qualitativa ed al confezionamento. Conseguentemente, le violazioni accertate sono state segnalate alla Camera di commercio di Matera per l’irrogazione delle previste sanzioni pecuniarie che, complessivamente, prevedono un massimo edittale di Euro 60.986, e per la confisca e la distruzione dei prodotti sequestrati.

Contestualmente, le Fiamme Gialle di Matera e provincia hanno riscontrato ben ventidue distinte violazioni dell’obbligo di emettere la ricevuta fiscale o lo scontrino fiscale, compiute sempre in occasione delle due citate giornate festive. A fronte di un considerevole aumento dell’afflusso nelle attività commerciali, alcuni esercenti titolari di bar, pasticcerie, gelaterie, salumerie e parrucchiere hanno omesso di rilasciare ai rispettivi clienti il previsto documento fiscale.   

In merito, la normativa di settore prevede che quattro distinte violazioni dell’obbligo di emettere la ricevuta fiscale o lo scontrino fiscale, compiute in un quinquennio, comportano la sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività ovvero dell’esercizio dell’attività medesima per un periodo da tre giorni ad un mese.

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