venerdì, 29 Novembre 2024

Emergenza idrica: nuovo rapporto Arpab sull’acqua potabilizzata

“Il campione analizzato non presenta superamenti dei valori ed è in linea con i risultati del precedente prelievo”. L’Arpab, su mandato dell’Azienda sanitaria di Potenza, ha analizzato le acque in uscita dal potabilizzatore di Masseria Romaniello attraverso un...

Sarà presentato il 2 Dicembre a Ferrandina, alle 19, nella Sala Consiliare del Comune, “Biografia dell’Italia monarchica. Storia d’Italia dal 1861 al 1946” (Altrimedia Edizioni) del professore di Storia e Filosofia Saverio Omar Ciccimarra. Con l’Autore interverrà Margherita Epifania, Presidente del Consiglio Comunale di Ferrandina, preceduta dai saluti del Sindaco Carmine Lisanti e dell’Assessore alla Cultura Pierluigi Di Biase. La serata sarà moderata dalla giornalista Margherita Agata.

Il 3 Dicembre, invece, Saverio Omar Ciccimarra sarà impegnato nella presentazione del suo libro a Pomarico, alle 18, presso la Casa della Cultura, Palazzo Marchesale. In questa occasione, interverranno con l’Autore il Sindaco Francesco Mancini, l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Betarice Difesca e la docente di Lettere Angela Armandi.

Biografia dell’Italia monarchica può essere definito un compendio di storia che si interseca con altre discipline delineando un quadro dell’epoca quanto mai originale: il professor Ciccimarra infatti, con estrema chiarezza, traccia un’analisi che procede per flash di letteratura, arte e suggetsioni colte. All’imprescindibile substrato storico, con gli avvenimenti cruciali del periodo esaminato, scandagli – grazie a un’ampia bibliografia – alcune Opere rappresentative di quelle vicende offrendo al lettore una traccia inedita. Con tali caratteristiche Biografia dell’Italia monarchica è un volume fruibile da un’ampia platea di lettori.

Dalla bandella: “Il senso di una crisi della civiltà vissuto in ampia parte della società europea durante la guerra fu rappresentato con efficacia nel libro: Il tramonto dell’Occidente del filosofo tedesco Oswald Spengler, il quale sosteneva che l’Europa con la Grande guerra, era entrata in una fase di decadenza e di inaridimento. Il senso di angoscia profonda dell’individuo, eredità della catastrofe che si era compiuta con il conflitto, ebbe una sede privilegiata di riflessione anche all’interno dell’Esistenzialismo. Questa corrente filosofica, destinata a una duratura influenza nel corso del Novecento, poneva al centro dell’analisi la condizione dell’uomo moderno nella società di massa, il suo senso di solitudine, la percezione di un vuoto e di un’estraneità di fronte alla realtà storica. Punto di riferimento centrale dell’Esistenzialismo fu l’opera del 1927 Essere e tempo di Martin Heidegger, la quale rappresentò uno dei massimi tentativi di dare voce all’angoscia dell’uomo alienato, cioè reso estraneo a sé stesso, nel mondo della tecnica e della società di massa”.

Saverio Omar Ciccimarra è nato a Ferrandina nel 1975. Insegna Storia e Filosofia al Liceo Artistico e al Liceo Classico di Matera.

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