L’acqua del Basento può essere utilizzata per scopi potabili. E’ la conclusione a cui giunge l’Azienda sanitaria di Potenza che ha emesso un giudizio di idoneità dopo aver preso visione delle analisi effettuate dall’Arpab, il cui risultato è in linea con quanto già...
I militari della Tenenza di Gioia del Colle coordinati dal I Gruppo Bari, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica di Bari – e a un decreto di sequestro preventivo di una struttura ricettiva “B&B” all’interno della quale avvenivano incontri a luci rosse. Nello specifico, nell’ordinanza vengono riconosciuti (con accertamento che, compiuto nella fase delle indagini preliminari, necessiterà della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) gravi indizi di colpevolezza nei confronti di due indagati, dei quali uno destinatario di misura cautelare personale domiciliare e l’altro dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I provvedimenti cautelari sono intervenuti all’esito di un’attività investigativa, condotta dalle Fiamme Gialle di Gioia del Colle sotto l’egida dell’Ufficio del Pubblico Ministero, che ha permesso di accertare (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa) che un B&B, a pochi passi dal centro storico cittadino, era diventato meta privilegiata di escort che potevano contare sulla complicità dei due coniugi che lo gestivano, i quali puntualmente omettevano le prescritte registrazioni degli alloggiati. Gli annunci venivano pubblicati sui siti web “bachecheincontri.com” e “escortadvisor.com”, corredati di foto, con espliciti riferimenti alle prestazioni sessuali offerte e del numero telefonico da contattare. I clienti ricevevano telefonicamente indicazioni in merito all’ubicazione della struttura e giunti nelle vicinanze della stessa inviavano un messaggio al fine di far aprire la porta di ingresso del “B&B”. Le tariffe variavano da 50 a 100 euro, con frequentatori di ogni estrazione sociale. All’atto del sequestro è stata identificata una straniera di nazionalità colombiana, residente in Spagna, che occupava una delle stanze della struttura. Sono in corso approfondimenti investigativi per accertare eventuali violazioni tributarie.