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Il sesto numero di Basiliskos, la rivista lucana di studi storico-umanistici pubblicata dalla casa editrice Edigrafema, è finalmente in libreria e si presenta a studiosi e appassionati con una importante novità: il patrocinio scientifico del Dipartimento per l’Innovazione Umanistica, Scientifica e Sociale dell’Università degli Studi della Basilicata.
L’iniziativa editoriale verrà presentata a Potenza giovedì 18 dicembre, alle ore 16.00, nella sede della Biblioteca Centrale di Ateneo, Polo del Francioso, in via Nazario Sauro 85. Nel corso dell’evento, dopo i saluti del Direttore del Dipartimento per l’Innovazione Umanistica, Scientifica e Sociale, Francesco Panarelli, e del Direttore Biblioteca Centrale di Ateneo, Alessandro Di Muro, interverranno il Direttore responsabile di Basiliskos e assegnista Unibas, Carmine Cassino, il Prorettore e docente di storia contemporanea Unibas, Donato Verrastro, e l’editrice di Edigrafema, Antonella Santarcangelo. Previsti i Focus con i Dottori di ricerca Unibas, Raffaele La Regina con il contributo “Da Morbegno a Camaldoli, tutte le strade portano a Sud. Il Mezzogiorno al centro delle agende politiche dei partiti antifascisti e della Chiesa (1943-1948)”, eFiorella Fiore con “Attualizzare l’antico. La residenza in Basilicata di In-ruins”.
“Si rinnova il comitato scientifico, si amplia quello editoriale. Una scelta che vuole condurre questa pubblicazione sempre più dentro alle dinamiche di rigorosa costruzione critica dei suoi contenuti, per farne un ambito di confronto di livello accademico” sottolinea nell’introduzione Carmine Cassino. “Non nascondiamo l’obiettivo finale: diventare una rivista indicizzata, che accolga contributi in double blinded peer review, aumentando la sua attrattività nel campo delle pubblicazioni a carattere scientifico” aggiunge il direttore.
I contributi del sesto numero di Basiliskos
“Une Lucanie éternelle? Prospettive eco-storiche nella Lucania Romana di Emilio Magaldi” di Carmelo N. Benvenuto; “La devozione alla Madonna di Novi Velia in area sud lucana” di Enzo V. Alliegro e Carmine Cassino; “I bombardamenti aerei della Basilicata durante la Seconda guerra mondiale” di Vincenzo Demichele; “Da Morbegno a Camaldoli, tutte le strade portano a Sud. Il Mezzogiorno al centro delle agende politiche dei partiti antifascisti e della Chiesa (1943-1948)” di Raffaele La Regina; “«Sono comunista e sono cristiano»: l’impegno politico-letterario di Pietro Mele a San Severino Lucano nel secondo dopoguerra (1943-1967)” di Michele Fasanella; “Futuri sostenibili: la valorizzazione del capitale lineare per ricompattare il tessuto relazionale delle aree interne e marginali della Basilicata” di Lucia G. Varasano; “Cinema e Basilicata. Raccontare il margine tra storia, identità e trasformazione” di Angela Pietrafesa; “«Beat(ed) from Tarantula». L’esperienza letteraria di Antonio Infantino dalla Beat generation alla scuola orfico-pitagorica” di Nicola Sileo; “Attualizzare l’antico. La residenza in Basilicata di In-ruins” di Fiorella R. Fiore; “Arte pubblica, territorio e aree interne: pratiche e luoghi d’arte contemporanea nel versante lucano del Parco del Pollino” di Elisa Cantisani.
Nella sezione ‘Cantiere Unibas’, la rivista accoglie gli articoli “Don Giovanni Minozzi educatore degli orfani e dei poveri” di Alessia Valente; “L’altra metà del cielo. Storie di donne al confino nella provincia di Potenza” di Alessandro Biscione; “I Paesi Baschi dal nazionalismo all’europeismo: il caso del Partido Nacionalista Vasco” di Simone Colella.
Gli autori
Enzo V. Alliegro. Professore ordinario di discipline demoetnoantropologiche presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Le sue ricerche si collocano prevalentemente negli ambiti della storia degli studi antropologici (italiani e nord americani), dell’antropologia storica, dell’antropologia del territorio e dei processi di mutamento culturale ed economico. Tra le sue pubblicazioni più recenti, si segnalano: Terraferma. Un’“altra Basilicata” tra stereotipi, identità e [sotto]sviluppo, Rubettino 2019; Le dimenticate carte di Ernesto De Martino. Etnografia delle fonti documentarie, Progredit 2021. Con Luigi Lombardi Satriani ha curato il volume Antropologia visuale. Lello Mazzacane letto da venti autori (2025). Di prossima pubblicazione il manuale Essere umani. Temi, problemi e nuove prospettive dell’antropologia culturale.
Carmelo N. Benvenuto. Svolge ricerche post dottorato in Civiltà bizantina presso l’Università degli Studi della Basilicata. Tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano le monografie Il metodo Simonidis. Filologia del falso-vero e nostalgia di Bisanzio (Bari 2024, con nota introduttiva di L. Canfora) e Nicola di Metone, Refutationes theologicae doctrinae Latinorum (Potenza 2024).
Alessandro Biscione. Docente di discipline letterarie, attualmente in servizio presso l’Istituto di Istruzione Superiore Gasparrini-Righetti di Melfi. Consegue la laurea magistrale in Storia e Civiltà Europee presso l’Università degli Studi della Basilicata con una tesi sul confinamento femminile in Basilicata, affiancando alla ricerca d’archivio una solida formazione interdisciplinare. I suoi studi spaziano dalla filosofia eticopolitica all’economia dello sviluppo, fino alla filosofia teoretica.
Elisa Cantisani. Originaria di Lauria (Pz), ha studiato a Firenze e Bologna. Ha recentemente conseguito la Laurea Magistrale in Arti Visive presso l’Alma Mater Studiorum con una tesi in Arte Contemporanea dedicata ad ArtePollino e alla sua attività nel versante lucano del Parco del Pollino.
Carmine Cassino. Docente di ruolo di storia e filosofia presso l’I.I.S. “De Sarlo-De Lorenzo” di Lagonegro. Attualmente, è assegnista di ricerca presso il DiUSS-Unibas nell’ambito del progetto “Tech4You – Technologies for climate change adaptation and quality of life improvement”, Missione 4 Componente 2 Ambito di intervento Investimento 1.5, PNRR, e docente a contratto di storia contemporanea nel corso di Scienze dell’Educazione e della Formazione, sempre in Unibas. È fondatore (2012) e direttore responsabile di Basiliskos. Ha all’attivo varie pubblicazioni nel campo della storia dell’Ottocento (con particolare riferimento al mondo iberico) e dell’emigrazione. Ha sviluppato numerose attività di ricerca e promozione del territorio lucano, delle sue storie, delle sue comunità e tradizioni.
Simone Colella. La storia e le molteplici prospettive dei nazionalismi sono sempre state un campo di studio importante fin dall’inizio della sua carriera universitaria. Ciò lo ha portato – nel corso della Laurea Magistrale in Filologia Moderna, conseguita presso l’Università degli Studi della Basilicata – alla stesura della tesi in Storia Contemporanea, dal titolo Le nazioni nella nazione: il ruolo dei nazionalismi periferici nella Spagna contemporanea” (relatore: professor D. Verrastro; correlatore: professor C. Cassino).
Vincenzo Demichele. Dottorando e cultore della materia in Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Ha svolto attività di ricerca presso l’Universitat de Barcelona e Universitatea din București. I suoi studi si concentrano sulla storia del socialismo nel Mezzogiorno e sulla Seconda guerra mondiale.
Michele Fasanella. Dottore di ricerca in Storia, culture e saperi dell’Europa mediterranea dall’antichità all’età contemporanea, è docente a contratto di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi della Basilicata. Già direttore del Centro Annali per una storia sociale della Basilicata “Nino Calice”, si occupa in particolare di storia dei movimenti e dei partiti politici e del rapporto tra cinema, letteratura e storia. Il suo volume La democrazia dei partiti. Il Pci in Basilicata dal Fascismo alla Repubblica (1943-1946) (CalicEditori), è risultato vincitore del Premio Basilicata 2017 per la Sezione Saggistica storica lucana.
Fiorella R. Fiore. Storica dell’arte (con PhD in Storia dell’arte contemporanea e Archeologia cristiana, tardoantica e medievale conseguito con il corso Cities and Landscapes: Architecture, Archaeology, Cultural Heritage, History and Resources, DiUSS – Università degli Studi della Basilicata). Dal 2008 svolge attività di curatela e critica d’arte contemporanea, occupandosi anche di gestione di eventi culturali, in particolare per la Basilicata, dove ha scelto di rientrare dopo gli studi condotti presso l’Università degli Studi di Firenze; la sua ricerca si è concentrata soprattutto sulla fotografia e l’arte contemporanea lucana, ampliandosi poi alle intersezioni tra arte pubblica e archeologia pubblica. Dal 2016 collabora con la testata «Il Giornale dell’Arte».
Raffaele La Regina. Dottore di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università degli Studi della Basilicata. Si è occupato di Cassa per il Mezzogiorno e intervento straordinario al Sud nel secondo dopoguerra, attraverso le carte delle presidenze dell’ente. Attualmente è borsista di ricerca presso la Fondazione “Emanuele Gianturco”. Ha collaborato con Ref Ricerche e Svimez. Dal 2023 coordina il corso “Impact Basilicata” organizzato dalla Scuola di Politiche in collaborazione con la Svimez.
Angela Pietrafesa. Dottoranda presso l’Università degli Studi della Basilicata (settore scientifico-disciplinare L-ART/06 – Cinema, fotografia e televisione). La sua ricerca si concentra sulla produzione audiovisiva lucana dagli anni Cinquanta a oggi, analizzata attraverso una prospettiva ecocritica, con particolare attenzione alla narrazione del rapporto tra natura umana e non-umana. Ha partecipato a workshop e scuole internazionali nell’ambito delle Environmental Humanities, tra cui l’Occupy ClimateChange! Online School (2021) e la Environmental Humanities Summer School presso la Norwegian University of Science and Technology (Ntnu) di Trondheim (2024), e ha presentato i suoi lavori in convegni nazionali e internazionali.
Nicola Sileo. Dottore di Ricerca in Storia, culture e saperi dell’Europa mediterranea dall’antichità all’età contemporanea, titolo conseguito all’Università degli Studi della Basilicata in cui si è specializzato sullo studio comparato del rapporto fra antico e contemporaneo e sulle traduzioni dal greco di Giacomo Leopardi, mantenendo sempre viva l’attenzione per la letteratura e la cultura lucana. Ha pubblicato saggi e articoli in riviste scientifiche e nel giugno 2025 la sua tesi di Dottorato è stata premiata nell’ambito del Premio Internazionale Giacomo Leopardi. Attualmente insegna materie letterarie nella scuola secondaria.
Alessia Valente. Ha conseguito la laurea in Storia e Civiltà Europee presso l’Università degli Studi della Basilicata. La sua attività di ricerca si è focalizzata sulla storia contemporanea della Basilicata, con particolare attenzione ai primi decenni del Novecento. In questo ambito, ha approfondito l’opera assistenziale e l’impegno sociale di padre Giovanni Minozzi e di don Giovanni Semeria, analizzandone il contributo nel contesto del Mezzogiorno italiano nel primo dopoguerra.
Lucia G. Varasano. Geografa e project manager culturale. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in “Beni Culturali, Formazione e Territorio” all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Già assegnista di ricerca per l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea-Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isem-Cnr), è attualmente ricercatrice del Centro di Geomorfologia Integrata per l’Area del Mediterraneo (Cgiam) e membro del Centro Studi Internazionali – Emilio Colombo. Autrice di numerosi articoli e saggi, è parte di diversi sodalizi scientifici (Società Geografica Italiana, Associazione dei Geografi Italiani), si occupa di beni culturali, turismo, infrastrutture lente e sviluppo sostenibile delle aree interne. Per i suoi studi sul recupero delle ferrovie dismesse ha ricevuto il Premio Speciale “Riuso Ambientale-Premio Laura Conti 2021”.

