domenica, 5 Gennaio 2025

“Mi vedete sorridere ma dentro ho una Babilonia struggente, che mi fa star male.”

Le delusione per l’ennesimo Sanremo mancato – con un brano, Arbitro, dal testo particolarmente profondo – è ancora forte per il cantautore Giuseppe Povia. Continua a sottolinearlo nei suoi video, sono decine di migliaia le visualizzazioni e oltre 150mila quelle proprio per Arbitro, postato la sera del 25 dicembre.

“Non fingo mai di cadere per conquistare un rigore. Non gioco sporco qui dentro, non sono un simulatore ma nello stadio del mondo non mi vendo l’anima”: può essere racchiuso in queste frasi il profilo umano e artistico di Povia che in Arbitro ha messo tutto se stesso, la sua fede e la filosofia di vita.

L’Arbritro al quale si rivolge è Dio – “e chiunque operi per il bene di tutti”, afferma –, in una metafora calcistica quanto mai adatta.

Sul palco dell’Ariston avrebbe cantato scalzo vestito di bianco, catturando la platea con le parole di un brano che ognuno di noi, ascoltandola, riesce a fare propria: “Chi lo ascolta attentamente immaginandolo su quel palco capisce perchè al di là dei gusti, non potevo cantarlo in una gara dove fanno da arbitro le multinazionali discografiche e dove si punta più alla musica per interesse che all’interesse per la musica. – ha precisato sui social – Con una visione a tutto campo, vale per ogni settore della vita e del business. Il potente schiaccia chi non ha potere, entra a gamba tesa ma non lo vedono al VAR. Ho scritto Arbitro anche per chi come me vorrebbe essere apprezzato o non apprezzato per il suo lavoro e non per essere escluso o denigrato perchè pensa diversamente da altri o per alcune scelte fatte o altri motivi. Non piacerà a tutti, ognuno ha gusti, aspettative, percezioni e stati d’animo diversi, per questo l’ho scritto, per valorizzare il concetto di accettare e rispettare chi è distante da noi, senza insultare, deridere o esprimersi con odio.”

A dispetto di certa critica, il pubblico lo ama, basti pensare che nel 2024 ha fatto 121 concerti apprezzatissimi, da Nord a Sud.

È dal 2010, quando portò all’Ariston La verità, che Povia viene scartato a Sanremo. Coerente come pochi altri artisti, ha deciso di autoprodurre le sue canzoni. Accanto ad Arbitro, sui social, la richiesta di una piccola donazione su www.povia.net per aiutarlo a promuovere la canzone: ” Tutti cerchiamo possibilità specie se mettiamo impegno e dedizione. Cercare rende vivi. Non faccio parte di nessuna grossa struttura discografica ma sogno la possibilità di far ascoltare Arbitro a tante anime”.

Rossella Montemurro

Pubblicità

Pubblicità
Copy link
Powered by Social Snap