venerdì, 27 Dicembre 2024

Si intitola Anatomia dello strazzo. D’inciampi e altri sospiri (I Quaderni del Bardo, prefazione di Francesco Forlani, postfazione di Gisella Blanco e nota di Chiara Evangelista) il nuovo libro del poeta, scrittore e giornalista lucano Nunzio Festa.

“Nel nuovo libro di Nunzio Festa emerge la “furia del proporsi al massimo”, un accanimento nel ricercare una convergenza tra uno stare statuario e uno stare in allarme. – scrive Chiara Evangelista – Tra le pagine vi è un alternarsi di spasimi che si articolano a volte in versi messi in colonna e altre in riflessioni prosastiche. Attraverso tale scelta, Festa pone in una dimensione dialogica stili e generi per permettere al lettore di entrare a far parte di quel mondo visto dall’autore come “tinello magro/orlato/circondato/inutili anse/ che ossequiano/case spesso spente”. Il libro è un viatico di pensieri in collegamento. Festa si fa garante di un invito a “leggere persino la foga”, ad elaborare “un pensiero praticato” e a continuare a “limare la via”, riflettendosi nello specchio d’acqua in continuo movimento dell’anima”.

Lo “strazzo” è la distruzione del Carro Trionfale di cartapesta omaggiante Maria Santissima della Bruna di Matera, protettrice di Matera, che si ripete ogni 2 di luglio. La folla si tiene in fermentazione. Attende il carro, deve distruggerlo. La base del Carro è di legno e acciaio; il suo tessuto di pelle cangiante ogni anno, appunto, è opera d’arte in cartapesta, sempre a tema Vangelo. La folla fermenta, mentre aspetta quattro coppie di muli che portano la statua e la sua base di grande pregio. Nunzio Festa è nato a Matera e vive nella Lunigiana. Collaboratore giornalistico del Quotidiano del Sud e altri spazi cartacei e telematici – tra i quali Books and other sorrows di Francesca Mazzucato – , poeta, narratore e consulente editoriale, già editore e direttore di collane editoriali, editor; ha pubblicato articoli, poesie e racconti su diverse giornali, riviste e in varie antologie: Focus-In, Liberazione, Mondo Basilicata, Appennino, Il Resto e altre testate. Per i Quaderni del Bardo ha pubblicato “Matera dei margini. Capitale Europea della Cultura 2019” e “Lucania senza santi. Poesia e narrativa dalla Basilicata”, oltre agli e-book su Scotellaro, Infantino e Mazzarone e sulle origini lucane di Lucio Antonio Vivaldi; più la raccolta poetica “Spariamo ai mandanti”, contenenti note di lettura d’Alessandra Peluso, Giovanna Giolla e Daìta Martinez. Ha dato alle stampe per Historica Edizioni “Matera. Vite scavate nella roccia” e “Matera Capitale. Vite scavate nella roccia”; come il saggio pubblicato prima per Malatempora e poi per Terra d’Ulivi “Basilicata. Lucania: terra dei boschi bruciati. Guida critica.”. Più i romanzi brevi, per esempio, “Farina di sole” (Senzapatria) e “Frutta, verdura e anime bollite” (Besa), con prefazione di Marino Magliani. Per le edizioni Il Foglio letterario, i racconti “Sempre dipingo e mi dipingo”. Per Arduino Sacco Editore “L’amore ai tempi dell’alta velocità”. Per LietoColle, “Dieci brevissime apparizioni (brevi prose poetiche)”. 114 Tra le altre cose, la poesia per Altrimedia Edizioni del libro “Quello che non vedo” (con note critiche di Franco Arminio, Plinio Perilli, Francesco Forlani, Ivan Fedeli, Giuseppe Panella e Massimo Consoli) e il saggio breve “Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione. Vita di Niccola Fiorentino”. É in uscita il romanzo breve “Il crepuscolo degli idioti” (Besa).

Rossella Montemurro

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