venerdì, 5 Dicembre 2025

Vent’anni di attività del Centro Gala-Don Gnocchi

Si è svolta questa mattina, presso la Sala Ottagonale della Tenuta Gala di Acerenza, la celebrazione dei vent’anni di attività del Centro di Riabilitazione “Don Michele Gala – Don Gnocchi”, una delle strutture di riferimento della Fondazione Don Gnocchi in Basilicata....

Il nuovo libro di Altrimedia Edizioni Cara Dea. Lettere per continuare a vivere. Dal buio dell’adolescenza alla forza di andare avanti è l’antologia curata dall’associazione “Dea per sempre”, fondata da Mirna Mastronardi, mamma di Dea, vittima di suicidio il 4 ottobre 2024.

La morte di Dea, quindicenne meravigliosa, brillante e solare, scuote le coscienze, innescando riflessioni e domande che si aggiungono al dolore senza fine di chi l’ha amata. È da quel dolore che vede la luce “Dea per sempre”, un’associazione che vuole tendere la mano a tutte le ragazze e i ragazzi che vivendo un disagio inconfessato rischiano di perdersi definitivamente. Per provare a comprendere quel mondo apparentemente senza via d’uscita, nasce la prima edizione del concorso di scrittura “Cara Dea”, che invita i ragazzi a scrivere una lettera immaginaria a Dea, alla quale forse diventa più “facile” rivelare paure, fragilità e insicurezze. Questo è il libro che, custodendo quelle confessioni (e con l’aiuto di alcuni esperti, come il neuropsichiatra Massimo Polledri e la psicologa Mariangela Guerra), cerca di tracciare un percorso per aiutarci a capire come fare, cosa fare e cosa dire per restituire ai nostri giovani la forza di vivere. L’antologia Cara Dea vuole essere quella finestra che si spalanca sul mondo dei nostri adolescenti, pieni di talento e bellezza, eppure troppo spesso convinti di essere dalla parte sbagliata del mondo.

All’interno del libro anche il contributo di Lisa Iotti, giornalista e autrice di docufiction per Rai Tre e Sky, inviata per il programma di inchiesta Presadiretta, la cui puntata «Iperconnessi» ha vinto il premio Goffredo Parise per il reportage.

“Altrimedia Edizioni esce con una pubblicazione forte – ha sottolineato la direttrice editoriale Gabriella Lanzillotta – che affronta temi delicati, quali il disagio giovanile e il suicidio, e lo fa con la volontà di contribuire a smontare stereotipi quali vergogna, paura e imbarazzo caratterizzanti un dibattito che risulta oggi ancora “timido”, emarginato dalle grandi platee. Il malessere che avvolge completamente i nostri ragazzi, quel dolore psichico intollerabile che rende la morte l’unica possibile soluzione, sono sempre più oggetto di interesse di ricercatori ed esperti ma poco affrontati in consessi generali e di confronto sociale anche, e soprattutto, in chiave risolutiva: cosa fare per contrastare il dilagare del fenomeno? Come aiutare le nostre figlie e i nostri figli? Come cambiare, noi adulti, per comprenderli veramente? Ed è in questa dimensione, propositiva e di supporto, che abbiamo inteso dare vita insieme all’associazione “Dea per sempre” alla pubblicazione Cara Dea. Lettere per continuare a vivere. Dal buio dell’adolescenza alla forza di andare avanti.

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