Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, esprime cordoglio a nome dell’intera Giunta e di tutta la comunità regionale per il tragico epilogo dell’incidente stradale, avvenuto giovedì al Pantano di Pignola, che ha visto salire a due il bilancio delle...

Si intitola Alla ricerca della sicurezza perduta (Ponte alle Grazie) il nuovo libro dello psicologo e psicoterapeuta Giorgio Nardone, cofondatore con Paul Watzlawick del Centro di Terapia Strategica, e noto per la sistematicità e per la creatività del suo lavoro – ha formalizzato infatti una serie di protocolli terapeutici altamente efficaci ed efficienti, applicati da decenni da numerosi psicoterapeuti.
Questo testo, prendendo spunto dalla stretta attualità, pervasa da un’incertezza diffusa che inevitabilmente ci influenza, e presentando dialoghi autentici tra paziente e terapeuta, offre nuove prospettive e strumenti per affrontare con successo le nostre insicurezze.
Può essere l’ansia di svelare a qualcuno i nostri sentimenti o il vivere la quotidianità con un’angoscia costante o ancora la scelta – nei più giovani – di far parte di una gang per paura di venire bullizzati: non sono situazioni al limite ma parentesi di vita vissuta che probabilmente, in un modo o nell’altro, hanno riguardato anche noi e che si sono amplificate in un contesto contrassegnato da guerre, disagio sociale e realtà virtuale. Grazie alla competenza e ai metodi perfezionati dal dott. Nardone basta poco per tornare ad affrontare la routine con meno patemi d’animo. Sono note la tecnica del “come peggiorare” o della peggiore fantasia: per quest’ultima, ad esempio, “al paziente viene chiesto di isolarsi ogni giorno per mezz’ora e di evocare volontariamente le peggiori fantasie legate alle proprie paure, cercando di provocarsi quanta più ansia possibile. La logica è paradossale: quanto più si tenta di indurre intenzionalmente una reazione spontanea (l’ansia), tanto più questa si inibisce. In questo modo la persona vive una prima importante esperienza emozionale correttiva nella gestione delle proprie ansie, scoprendo che può annullarle proprio cercando di produrle”.
Bisogna impegnarsi su tre doti da sviluppare: abilità, competenza e capacità, specifica il dott. Nardone. Con la sua pluriennale pratica di ricercatore e clinico ha curato decine di migliaia di pazienti, perché, come affermava Gandhi, “se vuoi cambiare il mondo comincia col migliorare te stesso”.
L’Autore ha presentato il suo lavoro in oltre quaranta Paesi; i suoi libri, tra cui L’arte del cambiamento, Paura panico fobie, Ossessioni compulsioni manie, La terapia degli attacchi di panico, Senza fiato, Psicotrappole e Il libro delle fobie sono tradotti in numerose lingue.
Rossella Montemurro

