domenica, 27 Aprile 2025

Un inno alla diversità e all’inclusione, una rappresentazione toccante frutto di impegno e passione, un palcoscenico d’eccezione e un pubblico attento e di rilievo. I lunghi applausi finali hanno testimoniato il grande successo dello spettacolo “Il Mistero di Notre Dame”, portato sul palco del Teatro Stabile di Potenza, lunedì sera, dagli ospiti dei Centri di riabilitazione dei Padri Trinitari di Venosa e Bernalda. “Lo scopo di questo progetto è quello di sensibilizzare le persone ad andare oltre le apparenze, a mettersi alle spalle l’incapacità di amare e di accettare il diverso, perché l’incomprensione genera diseguaglianze”, ha detto poco prima che calasse il sipario, il direttore dei Centri dei Padri Trinitari, Vito Campanale. Numerosi, gli spettatori del Teatro Stabile, che hanno assistito ad un toccante spettacolo condotto dalla giornalista Annamaria Sodano e promosso dai Padri Trinitari di Venosa e Bernalda, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Potenza. Fra i presenti in sala, l’assessore regionale alla Salute e alle Politiche per la Persona, Cosimo Latronico, il Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, l’Arcivescovo di Potenza, padre Davide Carbonaro, il vicesindaco di Potenza, Federica D’Andrea, l’assessore di Potenza alla Cultura, Roberto Falotico, il sindaco di Venosa, Francesco Mollica e numerose autorità civili e religiose. Protagonisti, naturalmente, gli ospiti dei Centri di riabilitazione, che in un’ora di canto, musica e danza sono riusciti a coinvolgere il pubblico con la loro dolcezza e con la spontaneità di chi almeno per un giorno, si sente al centro dell’attenzione e riesce a mostrare all’esterno, il frutto di un lavoro svolto quotidianamente insieme agli operatori delle strutture. “Il nostro intento – ha detto ancora il direttore Campanale – è quello di rappresentare un progetto riabilitativo interdisciplinare, in cui i nostri ospiti, attraverso il laboratorio di pedagogia teatrale, interpretando i protagonisti hanno la possibilità di esprimere le loro personalità e caratteristiche. L’obiettivo è anche quello di portare all’esterno le attività che svogliamo quotidianamente nei nostri centri. Lo abbiamo fatto a Potenza, come in altre occasioni e località, all’interno di un vero teatro e davanti ad un vero pubblico. La scelta di rivisitare e portare in scena il famoso musical ‘Il Mistero di Notre Dame’, nasce dal fatto che tocca temi a noi vicini: quelli della diversità e dell’emarginazione. Vogliamo, in questo modo, fare opera di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica. Da parte della direzione dei Padri Trinitari, va un ringraziamento speciale ai nostri ragazzi, ai nostri operatori e a tutti coloro che ci sostengono”.

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