"Dobbiamo tornare a guardare l'alba e il tramonto con gli occhi della meraviglia prima che con gli occhi del giudizio". Lo ha affermato la psicologa e psicoterapeuta rogersiana Maura Anfossi, riferendosi al colore arancione, questa sera nella città dei Sassi nella...
Nell’ultima settimana, a Matera, sono stati due gli arresti per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Matera.
In particolare, la notte di capodanno, i Carabinieri hanno tratto in arresto un 19enne di Matera, in quanto ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, violenza, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale. Nello specifico, il giovane, dopo aver festeggiato con i propri genitori in Miglionico la fine dell’anno, in stato di forte alterazione psicofisica verosimilmente dovuta all’abuso di alcol, avrebbe picchiato i genitori, costringendo il padre a fuggire da casa per trovare riparo presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Matera, dove veniva medicato avendo subito lesioni al volto ed ad un orecchio, mentre la madre continuava a cercare di calmare il giovane fino a quando si trovava costretta a chiedere l’intervento dei Carabinieri. Sul posto intervenivano le pattuglie di Miglionico, Pomarico e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Matera. I militari, giunti sul posto, sorprendevano il giovane mentre era intento ad aggredire la madre e subito si adoperavano per bloccare il ragazzo che reagiva violentemente anche nei confronti dei Carabinieri. Il ragazzo dopo essere stato bloccato veniva accompagnato presso la Caserma dove continuava ad inveire contro i genitori e i militari presenti. Il giovane, al termine delle formalità di rito, vista la gravità dei fatti contestati, veniva arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, tradotto presso il carcere di Trani.
Nella mattinata seguente sempre i Carabinieri della Compagnia di Matera hanno tratto in arresto un 45enne di Matera già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Tribunale di Matera – Ufficio G.I.P. – su richiesta della locale Procura, poiché accusato di aver commesso atti persecutori nei confronti della moglie. Nello specifico l’uomo, già nel gennaio 2021, era stato attinto da analogo provvedimento poiché accusato di aver posto in essere una condotta persecutoria nei confronti della moglie. Non appena rimesso in libertà, l’arrestato aveva ripreso con le stesse condotte, costringendo la donna a rivolgersi nuovamente ai Carabinieri. Le indagini svolte dal Comando Stazione Carabinieri di Matera hanno permesso di raccogliere gravi indizi sul conto dell’uomo in ordine ai fatti denunciati dalla donna. Elementi che hanno permesso alla Procura di chiedere ed ottenere un nuovo provvedimento restrittivo nei confronti dell’uomo che veniva pertanto tradotto in carcere.