venerdì, 29 Novembre 2024

Emergenza idrica: nuovo rapporto Arpab sull’acqua potabilizzata

“Il campione analizzato non presenta superamenti dei valori ed è in linea con i risultati del precedente prelievo”. L’Arpab, su mandato dell’Azienda sanitaria di Potenza, ha analizzato le acque in uscita dal potabilizzatore di Masseria Romaniello attraverso un...

Il suo segreto è aver portato le emozioni – ridere, piangere, commuoversi – nelle spiegazioni di fisica. Vincenzo Schettini, il prof. da un milione e mezzo di alunni, è semplicemente sé stesso: “E questo – afferma –  è il segreto di un insegnante: conquistare salendo su quella cattedra e dicendo che la scuola è un attimo fuggente da cogliere, la cultura è una cosa meravigliosa che ti arricchisce. Se lo fai mostrando te stesso e i tuoi sentimenti arrivi a tutti, non solo agli studenti”.

Instagram, TikTok e YouTube lo hanno reso famoso eppure lui, amato e acclamato come una rockstar, è di una semplicità spiazzante. Disponibile e cortese è il prof. che tutti vorremmo avere. Anche i colleghi, come sottolinea, sono ammirati dalla sua capacità sui generis di incantare la platea: “Sul mio approccio c’è tanta curiosità ma anche tanta approvazione. Oggigiorno tutti si vogliono mettere in gioco, vogliono cambiare perché hanno capito che la didattica ha bisogno di questo e molti comprendono che è un processo che nasce dall’iniziativa personale: è un farsi ispirare, un calibrare il proprio stile di insegnamento”.

Il “Prof. che ci piace”, a differenza di altri docenti, non ha demonizzato la didattica a distanza: “Mi dispiace che dopo esserci sforzati per capire come sfruttarla al meglio in quel periodo di emergenza, sia poi stata cancellata definitivamente  come se fosse stata un’esperienza da dimenticare. È chiaro che la DAD ha dei limiti rispetto alla didattica in presenza, però è un’esperienza dalla quale abbiamo imparato molto ed è assurdo cancellarla con un colpo di spugna. A questo punto vuol dire che non ci credeva neanche chi l’ha giustamente imposta in quel periodo”.

La fisica che ci piace (Mondadori Electa) è il libro che gli ha permesso di farlo conoscere anche sul mercato editoriale: tra le pagine il prof. ci porta a fare una passeggiata nella vita reale, e ogni evento diventa lo spunto per una nuova riflessione su come funziona il mondo. Così, tra le teorie applicate nei film western e quelle sul tempo (davvero sei ore al mare sono diverse da sei ore passate in treno senza aria condizionata?), scopriamo che la fisica è in tutte le cose semplici.

Questa mattina a Matera nella Casa di spiritualità Sant’Anna il prof. Schettini, grazie all’impegno profuso da Emanuele Cristallo (presidente di Zio Ludovico odv), ha tenuto un convegno davanti a una platea gremita di ragazzi.

La fisica e il gioco sono stati così protagonisti di una mattinata indimenticabile, merito di Zio Ludovico, un “clown sbagliato”, si autodefinisce, che fa l’impossibile – e ci riesce sempre! – per invitare le persone a giocare: “Respirate, fermatevi un attimo e giocate, prendetevi quel tempo piacevole, leggero per giocare. In più in questo strumento ci sono un sacco di allena-mente, il gioco migliora moltissimo le capacità cognitive”.

Rossella Montemurro

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