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“Il turismo rappresenta una straordinaria occasione di crescita economica e culturale della Basilicata”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, aprendo la seconda tappa del Forum Internazionale del Turismo del Sole 24ore voluto e sostenuto dalla Regione Basilicata e dall’Apt.
“I più recenti risultati sulle presenze – ha aggiunto – ci dicono che ci stiamo muovendo sulla giusta strada se si pensa che gli arrivi dall’estero, nel 2023, sono stati di gran lunga superiori non solo al 2022, ma anche a quelli dell’anno straordinario del 2019, quando Matera è stata Capitale europea della cultura. Parliamo di un incremento, rispetto al 2022, del 43,6% in termini di arrivi, e del 34,4% in termini di presenze. E a tutto questo si è aggiunto appena qualche giorno fa il traguardo segnalato da una indagine di Demoskopika: alla Basilicata, con 112,9 punti, va il primato del sistema ricettivo “più apprezzato” d’Italia secondo le valutazioni positive dei turisti su oltre 4 mila strutture rilevate. Continueremo a lavorare in questa direzione e il forum di oggi ci darà indicazioni importanti per rafforzare la nostra presenza sui mercati del turismo nazionale ed internazionale”.
Necessità di un maggiore equilibrio fra flussi turistici, quello straniero e quello domestico, ascoltare i territori e mappare la loro percezione per sviluppare politiche più mirate, organizzare una promozione di squadra intorno al made in Italy. Sono solo alcune delle indicazioni arrivate dal Forum svoltosi oggi nella Casa Cava, a Matera.
Nel corso della giornata si sono alternati operatori del settore, funzionari di diversi ministeri, esperti di marketing e comunicazione, rappresentanti istituzionali al fine di fare il punto sulla situazione del turismo in Italia ed individuare le migliori strategie possibili per rafforzare l’industria della vacanza.
Occhi puntati sull’over tourism e sulla necessità di guardare con maggiore attenzione alle comunità perché “senza residenti permanenti non c’è turismo” come ha detto Marco Bussone, Presidente dell’Unione nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani. Di albergo diffuso ha parlato Giancarlo Dall’Ara sottolineando come questo modello di ospitalità nato in Italia si stia diffondendo in tutto il mondo. Non sono mancate alcune esperienze dirette di valorizzazione del territorio come quella del Parco nazionale del Gran Paradiso o del Comune di Cavallino Treporti.
Spazio poi all’esperienza di due comuni lucani, Maratea, finalista per la capitale italiana della Cultura 2026 con l’intervento dell’assessora Valentina Trotta, e di Tito, finalista per la capitale italiana del libro 2024 con l’intervento del sindaco, Graziano Scavone, Entrambi hanno sottolineato l’importanza del lavoro fatto con Matera 2019 per giungere a questi primi traguardi.
Sulla necessità di rendere coerente la progettazione del Pnrr con la programmazione comunitaria nei settori della cultura e della creatività si è soffermato Paolo Verri, direttore della Fondazione Mondadori e già direttore di Matera 2019.
Ad aprire lo sguardo sugli effetti della globalizzazione sul turismo, come hanno dimostrato la pandemia, la guerra in Ucraina e in Palestina il direttore di Puglia Promozione, Luca Scandale che ha espresso la necessità di studiare i numeri per sviluppare politiche turistiche più mirate.
Turismo delle radici, turismo delle passioni sono alcuni degli asset strategici illustrati dal direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti.
“Ospitare a Matera – ha detto in chiusura Nicoletti – il forum internazionale del turismo italiano, ha posto la Basilicata al centro di un dibattito su temi che interessano molte destinazioni d’Italia. Le idee e i progetti si nutrono del confronto, e come APT abbiamo voluto favorire questo momento anche per condividere con i nostri autorevoli ospiti alcuni dei progetti più innovativi che stiamo sviluppando in questi ultimi anni”.