Nella magia dei cavalli il significato di un rapporto autentico: presentato a Gioia del Colle “Io sono Drago. Giuseppe Colapinto: the Arabian Dream”

“Sono me stesso soprattutto nel campo: non trovo le parole per spiegare quello che i cavalli riescono a darmi”.

È un rapporto basato sul rispetto quello che lega l’horse trainer Giuseppe Colapinto ai suoi cavalli. Se ne è parlato ieri pomeriggio a Gioia del Colle, nella sala Javarone di Palazzo San Domenico, durante la presentazione del libro Io sono Drago. Giuseppe Colapinto: the Arabian Dream (Zoraide Editore dell’editrice Serena Cappello, studiosa di psicologia equina ed etologia, che ha curato e tradotto, in esclusiva per l’Italia, i testi del Dr. R.M. Miller) della giornalista e scrittrice materana Rossella Montemurro.

Io sono Drago è la biografia di Colapinto, responsabile del Centro Equestre DG Arabian Stable di Gioia del Colle (BA), referente Puglia Sef Italia per la doma in libertà, allievo dell’Accademia Gala d’oro di Verona e protagonista dello spettacolo Arabian Dream.

Partendo dalla sua figura, i relatori – insieme all’Autrice e all’horse trainer anche il sindaco di Gioia del Colle Giovanni Mastrangelo, l’assessore al Turismo e promozione del territorio Andrea Benagiano, l’editrice Serena Cappello, la compagna di Colapinto, Dominique Castellaneta e la veterinaria Marilene Sgobba – hanno evidenziato, tra le altre cose, l’importanza, al giorno d’oggi, di una disciplina come l’equitazione che permette di riscoprire la bellezza della natura e l’autenticità di un rapporto, quello con i cavalli.

Colapinto, nello spettacolo Arabian Dream, che ha ideato e conduce, dà prova della sua bravura con i cavalli in libertà, con esibizioni senza finimenti dove questi animali meravigliosi sono guidati dalla sua voce e dal suo sguardo. Non è un caso che la crescita, umana e professionale, dell’horse trainer gioiese sia andata di pari passo con il rapporto unico e profondo con Drago, il cavallo arabo con il quale ha condiviso le esperienze più belle e significative.

Nel corso della serata è intervenuto anche l’avvocato Lucio Romano, già assessore alla Cultura, che ha seguito la genesi del libro.