L’8 dicembre, in Italia, è una data che segna l’inizio ufficiale del clima natalizio: le città si illuminano, le famiglie decorano l’albero e nelle scuole si respira un’aria di attesa. Ma al di là degli aspetti più visibili, questa giornata porta con sé un significato...
“Ha una capacità dialettica e democratica in grado di avvicinare la Svevia alla contemporaneità dell’epoca”. Sono le parole dello scrittore e poeta Antonio Avenoso su Federico II, protagonista del suo nuovo libro, Un manoscritto ritrovato (Macabor) presentato nel pomeriggio nella sede della Fondazione Sassi in un evento patrocinato dall’Ente Pro Loco Basilicata APS, nell’ambito delle attività di promozione culturale dedicate alla letteratura e alla valorizzazione del territorio.
“La sua politica e quella forma di democrazia nelle Costituzioni Melfitane fanno sì che abbia anticipato i tempi, e parliamo di otto secoli fa: un’anticipazione dialettica, scientifica e culturale che fa la differenza rispetto a quelli che sono stati gli uomini di potere che si sono susseguiti negli anni, dal 1200 al 1400. Per questo noi definiamo Federico II “Stupor mundi””, ha sottolineato l’Autore che, nel suo volume, oltre a raccontare il periodo storico si è soffermato a delineare l’umanità di Federico II, ispirandosi per lo stile a Marguerite Yourcenar e alla Duras per i dialoghi e le descrizioni dei luoghi.
“Abbiamo scelto un testo che rappresenta tutta la Basilicata – ha spiegato Patrizia Minardi, Direttrice della Fondazione Sassi – in primis perchè il nostro Autore ha presentato il testo in diverse parti della Basilicata e ci sembrava giusto averlo anche qui, farlo conoscere al pubblico materano. Inoltre, siamo rimasti colpiti dal suo linguaggio alla scoperta dell’uomo Federico II, dal romanzo storico a quello più immaginario e fantasioso. È piaciuta molto la relazione con la mamma, con i falchi, con il ricordo della comunità, delle donne, delle tradizioni tramandate: la scoperta di quelli che per noi sono valori da coltivare in una cultura ancora viva”.
Onorato e orgoglioso il moderatore Rocco Franciosa, Direttore della rivista “In Italia Magazine” e presidente regionale Ente Pro Loco Basilicata: “Ringrazio la Fondazione Sassi, promuovere questa iniziativa in partenariato con altri sodalizi è un’opportunità di crescita, scoperta e valorizzazione di un patrimonio legato alla figura di Federico II – il Vulture Melfese, l’Alto Bradano e l’intera Basilicata – grazie anche al lavoro straordinario che la Regione Basilicata ha messo in campo con Fantastico Medioevo”.
Rossella Montemurro

