venerdì, 5 Dicembre 2025

Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.La Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza di reato due uomini, di 22 e 39 anni, entrambi residenti a Napoli e con precedenti specifici, per il reato di truffa aggravata e continuata, in concorso, posta in essere ai danni di due donne, di 91 e 96 anni, entrambe residenti in città.Entrambe le vittime erano cadute nella trappola telefonica messa in atto dagli esperti truffatori: in un caso, un uomo si era spacciato per il figlio della vittima, raccontando di essere stato appena arrestato e di avere un disperato bisogno di soldi per “essere liberato”; nel secondo caso, un sedicente “Fabio” aveva rappresentato la necessità di fotografare tutti i gioielli di famiglia, a garanzia di bollette non pagate. I truffatori, quindi, si erano presentati all’appuntamento, mettendo le mani su gioielli e contanti che le ignare vittime avevano preparato, dandosi poi alla fuga e lasciando le due donne frastornate.L’allarme lanciato, poco dopo, dal figlio di una delle due vittime e dalla badante dell’altra ha attivato la macchina investigativa: grazie alle segnalazioni raccolte dalla Sala Operativa, gli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti sono riusciti a rintracciare l’auto sospetta con a bordo i truffatori, proprio mentre cercava di lasciare la città.Bloccati lungo la S.S. 99, in direzione di Altamura, i due occupanti venivano trovati in possesso di monili d’oro, comprese le fedi nuziali di una delle anziane, e della somma di euro 1.600 in contanti, refurtiva che veniva restituita alle legittime proprietarie.I poliziotti hanno, inoltre, riscontrato che, nella stessa mattinata, si era verificata un terzo tentativo di truffa ai danni di un’altra donna anziana.Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due uomini sono stati associati alla locale Casa Circondariale.La Polizia di Stato coglie l’occasione per ricordare di prestare la massima attenzione quando si è contattati da persone che si spacciano per familiari o parenti, chiedendo denaro o altre utilità. In tali casi, anche al minimo dubbio, si raccomanda di contattare le Forze dell’Ordine.Denunciare, anche il solo tentativo di reato, è il modo più efficace per contrastare questo odioso fenomeno.

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