Si è svolta domenica 15 dicembre presso il Paladisfida di Barletta la manifestazione sportiva "The King of the Ring", evento organizzato dal maestro Vittorio Cardone in collaborazione con il Maestro Pasquale Di Teo. Hanno partecipato atleti provenienti da Puglia,...
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Pisticci hanno eseguito due ordinanze di applicazione di misure cautelari, entrambe emesse dal G.I.P. del Tribunale di Matera, nei confronti di due uomini, entrambi indagati nell’ambito di due procedimenti per atti persecutori.
La prima misura è stata eseguita nei confronti di un 49enne di Pisticci, già gravato da vari precedenti di polizia, indagato per episodi di atti persecutori e minacce posti in essere nei confronti della propria ex moglie, al quale i militari della locale Stazione hanno notificato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, con contestuale applicazione del dispositivo di controllo elettronico a distanza (c.d. braccialetto) a seguito di attività di indagine condotta dai Carabinieri successivamente alla presentazione di denuncia da parte della donna.
La seconda misura, invece, è stata eseguita dai Carabinieri della Stazione di Ferrandina che hanno arrestato e condotto in carcere a Matera un 44enne del posto, anch’egli già gravato da diversi precedenti penali e di polizia, a cui il G.I.P. ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere sulla base delle risultanze emerse da un’attività di indagine condotta dai militari della Stazione che ha consentito di acclarare episodi di atti persecutori, aggressioni e minacce perpetrati dall’uomo ai danni dell’ex suocero.
Si precisa che comunque gli accertamenti compiuti finora sono comunque nella fase delle indagini preliminari, e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.
L’Arma dei Carabinieri continua a garantire la massima attenzione e impegno nel contrasto ai fenomeni di violenza e atti persecutori, invitando tutte le persone che si trovano in situazioni di pericolo a rivolgersi prontamente alle Forze dell’Ordine per ricevere assistenza.