Il rapporto Agenas sulle Aziende Sanitarie italiane, relativo all’anno 2023, che colloca l’ASM tra le meno performanti, merita un approfondimento poiché fotografa una situazione riveniente da un passato di avvicendamenti gestionali che non sempre ha permesso di...
“Un plauso alle organizzazioni della nostra città che con un’attenzione costante, coesa e globale si focalizzano sempre più sul fenomeno della violenza di genere e sui differenziati aspetti della prevenzione al fine di contrastare i fenomeni discriminatori e violenti nei confronti delle donne.
E’ stato dimostrato elevato impegno sociale che deve necessariamente tendere sempre più ad un coordinamento unitario, costante e reciproco caratterizzato da proficue azioni collettive in cui si annullano gli individualismi dei singoli a vantaggio della tutela delle donne vittime di violenza”.
Questo è il pensiero condiviso scaturito anche durante l’incontro messo in campo dal Comune di Matera e condiviso dalla gestione commissariale dell’Ente, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 Novembre scorso, a cui hanno partecipato i componenti del Protocollo “Rete Donna”.
“Il 25 novembre è una giornata importante perché ci dà l’occasione di raccontare e dare evidenza alle azioni contro la violenza sulle donne che, la comunità e la “Rete Donna” attraverso le sue molteplici componenti, mette in campo ogni giorno dell’anno. La data del 25 novembre è come sempre un momento per amplificare la comunicazione e partecipazione sul lavoro di sensibilizzazione e fare il punto sulle attività e azioni di contrasto e prevenzione della violenza di genere che intrecciano piano amministrativo, culturale, educativo, sociale e dei servizi, in modo ormai strutturale e quotidiano. Le connessioni necessarie che, già da tempo, si attivano nell’ambito del Protocollo “Rete Donna”, protocollo d’intesa fra il Comune di Matera e 48 sottoscrittori (soggetti istituzionali, del terzo settore e della società civile) per implementare procedure e strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, hanno quale obiettivo prioritario anche la “costruzione”, attraverso un lavoro professionale nonché umano sulle dimensioni individuali personali, di una coscienza sociale e culturale che si opponga alla violenza di genere per garantire la tutela delle vittime in qualsiasi momento e non solo nell’emergenza e nel rischio. Non meno importante è l’attenzione che deve essere dedicata ai giovani e agli uomini, e non solo all’interno delle scuole, affinché si rendano parte attiva del cambiamento”.