giovedì, 31 Ottobre 2024

A Matera gli Stati Generali della diplomazia culturale

Il 5 novembre 2024, alle ore 12, nell’Auditorium Raffaele Gervasio di Matera, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, on. Antonio Tajani, presiederà la sessione istituzionale degli Stati...

Nell’ambito dei progetti sostenuti dal National Biodiversity Future Center (NBFC), il primo centro di ricerca nazionale dedicato alla biodiversità, finanziato dal PNRR – Next Generation EU, il gruppo di ricerca dello Spoke 3 (Terra), guidato da Andrea Pilastro e Alejandro Corregidor Castro del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova e da Michelangelo Morganti dell’IRSA-CNR, in collaborazione con Diego Rubolini e Andrea Romano dell’Università di Milano e Jacopo Cecere di ISPRA, sta monitorando, da circa 4 anni, l’effetto delle temperature sul successo riproduttivo del falco grillaio

Il falco grillaio (Falco naumanni) è un piccolo rapace che si riproduce in colonie e che aveva trovato nel centro storico di Matera, nella zona dei Sassi, e in altre località della Puglia e della Basilicata un habitat ideale. Con una colonia di oltre 1000 coppie, la più grande del Mediterraneo, Matera ha rappresentato un osservatorio privilegiato per lo studio di questa specie.

Grazie a sistemi di registrazione della temperatura all’interno dei nidi, la ricerca del NBFC ha dimostrato che il drastico aumento del riscaldamento climatico sta compromettendo seriamente la riproduzione e la sopravvivenza della specie in Italia. L’aumento delle temperature ha causato un aumento della mortalità di embrioni e pulcini, nonostante la disponibilità di cibo.

Per affrontare questa emergenza, i ricercatori e le ricercatrici del Centro Nazionale della Biodiversità stanno progettando cassette nido artificiali, concepite per ridurre l’impatto delle ondate di calore sulla riproduzione del falco grillaio. I risultati della ricerca fungono da campanello d’allarme non solo per questa specie, ma per la salute degli ecosistemi agricoli nel loro complesso e il benessere delle comunità umane. Per questo è di fondamentale importanza investire nel monitoraggio della biodiversità e lavorare in sinergia fra diverse discipline per trovare soluzioni innovative a stretto giro.

Foto Davorin Tome

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