Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...
Un’intera giornata dedicata allo sport, al teatro, alla musica. Un’occasione per mostrare il lavoro svolto e l’impegno quotidiano, ma anche per aprirsi al territorio e riabbracciare le proprie famiglie. Tutto questo, in “Arrivederci Estate”, iniziativa che si è svolta nel Centro di riabilitazione dei Padri Trinitari di Venosa. Protagonisti assoluti, gli ospiti della struttura, affettuosamente chiamati “ragazzi” dagli operatori del Centro. La manifestazione è iniziata al mattino con un intenso programma: giochi equestri al maneggio, giro in calesse, partita a calcetto con la squadra dell’Oraziana Venosa, ma anche bocce, calcio balilla e giochi senza barriere. In serata, nella grande tensostruttura dell’istituto, il momento clou, con uno spettacolo animato da ragazzi ed operatori alla presenza dei familiari. Ricca e divertente la scaletta: la musica della “Banda senza problemi”, il teatro dei burattini “Un mare d’aMare”, gli intermezzi musicali della band “Colplaid”, la sfilata di moda “alternativa” e la sfilata degli chef, lo spettacolo teatrale “La signora delle Camelie”.
“Fino al 30 giugno di quest’anno – dice il direttore dei Padri Trinitari di Venosa, Vito Campanale – la nostra struttura era considerata in piena emergenza Covid e quindi non era consentito aprirci all’esterno. Abbiamo colto quest’occasione, oggi, per riaprire finalmente le nostre porte e poter accogliere tutte le famiglie, che ringraziamo per la fiducia che ripongono in noi nell’affidarci i loro figli, fratelli, i loro cari. La festa non è soltanto un momento di gioia ma è uno strumento per far conoscere il grande lavoro degli operatori, che con professionalità ed armonia interagiscono per realizzare i progetti riabilitativi, ma anche per mostrare i risultati ottenuti dai ragazzi che partecipano ai nostri laboratori. Ringrazio i dirigenti scolatici, che hanno permesso ai loro studenti di interagire e integrarsi con i nostri ragazzi, così come tutte le associazioni che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa”.
“Abbiamo vissuto insieme – racconta l’educatore Filippo Orlando – momenti di grande coinvolgimento e socializzazione. L’attività è iniziata con il racconto di una fiaba, che aveva come protagonisti i vari tipi di frutta come metafora di una diversità che porta benessere alle persone. All’iniziativa hanno partecipato anche i bambini della scuola materna delle suore del Sacro Costato e gli alunni di alcune classi della scuola media Luigi La Vista e dell’istituto di istruzione superiore Battaglini, che hanno interagito con i ragazzi nelle attività sportive. Dopo il saggio equestre c’è stata anche una partita a squadre miste con i calciatori della Oraziana Venosa. I nostri ragazzi hanno dimostrato che sanno fare tante cose, come giocare a calcio, andare a cavallo, condividere gli spazi”.
“Questa giornata – sottolinea il coordinatore dei fisioterapisti, Claudio Ciavatta, che ha anche presentato lo spettacolo serale insieme alla fisioterapista Barbara Busto– è stato un bel momento di integrazione fra ospiti, operatori e famiglie. I protagonisti, naturalmente, sono stati i nostri ragazzi, che svolgono l’attività riabilitativa e che hanno potuto esibirsi per far vedere quello che hanno imparato a fare. Sketch, danza, canto, ballo: attività che quotidianamente rientrano nei nostri laboratori, come ad esempio quelli di musicoterapia e di teatro. Tutti i ragazzi hanno contribuito alla riuscita dello show, anche quelli che hanno lavorato nel dietro le quinte: dalla costruzione della scenografia, alla scelta delle musiche, dalla decisione della scaletta agli addobbi in cartapesta o in legno delle varie rappresentazioni”.