Il suo primo libro, Il quaderno dell’amore perduto, ha vinto il premio Choix des Libraires Littérature 2018, oltre a una decina di premi nazionali. Cambiare l’acqua ai fiori, suo secondo romanzo, ha vinto diversi premi, tra cui il Prix Maison de la Presse 2018, ed è...
“La donna nello sport: identità, pratiche e culture” è stato il tema discusso giovedì 17 ottobre presso il Centro polifunzionale Studenti (Ex Palazzo delle Poste) dell’Università degli Studi di Bari, cui ha preso parte anche la delegazione di Matera Soroptimist international guidata dalla responsabile Patrizia Minardi, componente del Comitato Pari Opportunità Soroptimist International d’Italia. Al dibattito, moderato dalla docente materana Maristella Trombetta, dell’Università di Bari, hanno partecipato studiose di sport, pedagogia, sociologia, psicologia, filosofia e storia. Tante le relazioni discusse nel corso della giornata di studio tra cui: Fenomenologia della Cura tra sport e diritti di uguaglianza; Lo sport come occasione di crescita delle donne e di coesione territoriale oltre le disuguaglianze; Barriere e partecipazione attiva nello sport femminile: il contributo della pedagogia sociale. Sport “maschili” e sport “femminili”? Cultura, sport, identità; L’educazione fisica delle bambine in epoca fascista. Patrizia Minardi è intervenuta su “Donne e sport. La lunga corsa contro discriminazioni e stereotipi”, nella relazione ha presentato la Carta etica donne e sport sottoscritta con il Comune di Matera e discussa anche nell’ultimo “G7 per le pari opportunità” tenuto nella Città dei Sassi. Il documento, che potrà essere da esempio per altre Amministrazioni a vari livelli, promuove campagne di informazione contro azioni discriminatorie istituendo un tavolo di lavoro con il Comune, le associazioni e le società sportive.
Filippo Radogna