"La moto e la kickboxing non sono sport per donne. Non sono in grado". Anche la palestra Dynamic Center in piazzetta Vivaldi a Matera ospita il cartellone di "Più Sicura", un laboratorio di arti marziali e psicologia della difesa personale promosso dall'Accademia di...
L’Amphitruo, una delle più esilaranti e più rappresentate commedie di Plauto riadattata in dialetto materano, con incursioni di nomi, luoghi e usanze della Città dei Sassi: da un’intuizione di Costantino Dilillo presidente dell’UNITEP, l’Università della terza età e dell’educazione permanente di Matera, è nato un progetto “destinato a coinvolgere – spiega – una pluralità di soggetti in un percorso di socialità denso di impegno e generativo di integrazione; in un processo corale, insomma, capace di allargare le conoscenze e al contempo di esaltare le inclinazioni di ciascuno – a volte sopite, a volte nascoste – a valorizzare i talenti di tutti”.
Da quasi trent’anni l’UNITEP organizza attività didattiche, formative e partecipative che coinvolgono gli aderenti in un ricco programma culturale.
Protagonisti di questa bella scommessa che ha coinvolto, in due anni, due corsi di studio, tre laboratori, cinque docenti e moltissimi corsisti, due docenti dell’UNITEP: la professoressa Rosanna Pirone, per molti anni docente di Greco e Latino al Liceo Classico “Duni” di Matera e il professore Emanuele Giordano, docente di Dialettologia dell’Università della terza età e dell’educazione permanente, già professore di ruolo presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Unibas. Dalla lettura e dal commento dell’opera, sotto la supervisione della professoressa Pirone, la classe ha collettivamente proceduto alla riduzione dell’Anfitrione per adattare il testo al progetto. Ultimo passo, la traduzione della commedia in dialetto materano con il supporto e l’esperienza del prof. Giordano. A completare il tutto in vista di una trasposizione teatrale, ci hanno pensato il Maestro Felice Lucio Lionetti, musicista e compositore, titolare del laboratorio di Canto Corale e, per i costumi, la Maestra Maria Bianchi del laboratorio di Riciclo creativo.
Il prof.Bruno Frangione, che si occupa di teatro, curerà invece la messa in scena del testo.
Nell’attesa di assistere a una rappresentazione che si preannuncia curata nei dettagli, l’UNITEP ha dato alle stampe per la casa editrice Edigrafema il volume Anfitrione. Da Plauto curato proprio dai docenti Pirone e Giordano. Il libro ha il testo a fronte in dialetto materano per rendere comprensibile a tutti il vernacolo riadattato su Plauto.
Una curiosità: in copertina c’è un’opera della professoressa Pirone dal titolo Anfitrione (colori a tempera su cartoncino) che ripropongono temi a lei cari – volti di donne, tinte pastello e molta dolcezza – che caratterizzano la sua arte.
Rossella Montemurro