domenica, 24 Novembre 2024

Bardi e il ricordo a Balvano del terremoto ‘80

Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...

La V° edizione della residenza In-ruins quest’anno seguirà rotte suggerite da geografie antiche anziché da mappature moderne. Il programma si svolgerà per la prima volta fuori dai confini della Calabria e approderà in Basilicata, che condivide con la prima destini passati e presenti. In collaborazione con Musei nazionali di Matera – Direzione Regionale Musei Nazionali della Basilicata, esploreremo i Musei nazionali di Matera e il Parco Archeologico di Metaponto. La residenza durerà oltre un mese, dal 9 Settembre al 13 ottobre, e i residenti saranno ospitati nella masseria a gestione familiare “Oasi Rupestre”, con il supporto strategico della Città di Montescaglioso.

“Siamo entusiasti di accogliere per la prima volta la residenza In-ruins nei Musei nazionali di Matera e nel Parco Archeologico di Metaponto. Questa collaborazione rappresenta un’opportunità unica per intrecciare il ricco patrimonio culturale della Basilicata con le visioni innovative di artisti e ricercatori internazionali. Il dialogo tra passato e presente che In-ruins promuove riflette perfettamente la missione dei nostri musei: custodire la memoria storica e, al contempo, stimolare nuove interpretazioni e creatività. Siamo certi che questa edizione sarà fonte di ispirazione tanto per i partecipanti quanto per la comunità locale, che vedrà valorizzati i propri luoghi attraverso nuove prospettive artistiche” dichiara la Direttrice dei Musei nazionali di Matera, Arch. Annamaria Mauro.

Promosso da Associazione Archeofuturo sin dal 2018, In-ruins è un programma di residenza dedicato a esplorare le potenzialità dell’incontro tra arte contemporanea e archeologia attraverso il transitorio insediamento di artisti, curatori e ricercatori nei pressi di siti monumentali della Calabria e del Meridione.

In-ruins ripensa il territorio attraverso il suo passato, rende antiche rovine luoghi di incontro e porta nel cuore di territori marginali la sperimentazione urgente e attuale di creativi internazionali. Affondando le sue radici in un pensiero meridiano e mediterraneo, il progetto mira a valorizzare non solo il patrimonio archeologico, ma anche le tradizioni, i miti e le storie delle comunità stesse che da sempre lo custodiscono.

Una giuria composta da Bruno Barsanti e Sofia Schubert (Fondazione Elpis), Simone Frangi (Co-direttore “Live Works” Centrale Fies e Co-Curatore Kunst Meran), Niovi-Vasiliki Zarampouka-Chatzimanou (Co-direttrice Counterpoints Arts), Stella Bottai (Curatrice Pompeii Commitment e Senior Curator at Large Aspen Art Museum) e dal team di In-ruins ha selezionato i seguenti artisti e ricercatori tra oltre 260 candidature pervenute da tutto il mondo:

Nabil Aniss (Marocco / Belgio);

Danila Gambettola (Italia);

Iasonas Kampanis (Grecia);

Sahil Naik (India);

Savannah Sather Marquardt (USA);

Fanny Souade Sow (Francia).

In continuità con la partnership avviata lo scorso anno, la residenza 2024 è organizzata in collaborazione con Fondazione Elpis. Il programma è altresì organizzato sotto il patrocinio di Fondazione Matera-Basilicata 2019.

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