Ha accettato l'ultima offerta del Dottore da 15mila euro Graziano, batterista di Scanzano Jonico, concorrente della puntata di questa sera di "Affari tuoi" - il gioco dei pacchi condotto da questa stagione da Stefano De Martino - su Rai Uno. I due pacchi rimasti...
Dopo l’importante esperienza da Capitale europea della cultura 2019, il Comune di Matera, con il supporto della Fondazione Matera Basilicata 2019, ha presentato la propria candidatura al bando per le “Capitali mediterranee della cultura e del dialogo 2026 (Mediterranean Capitals of Culture & Dialogue 2026)”, promosso da Unione per il Mediterraneo e Anna Lindth Foundation. Lanciata dai 43 Stati membri dell’Unione per il Mediterraneo durante il loro settimo Forum regionale nel novembre 2022, l’iniziativa è stata concepita per promuovere la diversità e l’identità condivisa della regione euromediterranea e contribuire a una migliore comprensione reciproca dei suoi popoli. L’idea, sviluppata in collaborazione con i giovani rappresentanti della società civile e con gli Stati membri dell’Unione, vede protagoniste due città della regione euromediterranea, una del nord e una del sud, chiamate a mettere in luce le loro ricche identità culturali euromediterranee, coinvolgendo le proprie popolazioni nel corso di un anno di eventi, culminanti nella “Giornata del Mediterraneo del 28 novembre”. Criteri premianti delle proposte progettuali presentate saranno il programma, la dimensione euromediterranea, il contenuto e gli obiettivi della cooperazione tra le due Capitali mediterranee della cultura e del dialogo, l’impegno della società civile, la governance e gestione, la comunicazione, l’impatto ambientale e la capacità finanziaria. Tra ottobre e novembre 2024 ci sarà la valutazione delle domande da parte del Comitato consultivo, la consultazione delle raccomandazioni con la Copresidenza dell’Unione per il Mediterraneo, la presentazione agli alti funzionari dell’Unione e la deliberazione. Il 28 novembre 2024, in occasione del nono Forum regionale dell’Unione per il Mediterraneo, verranno annunciate le Capitali mediterranee della cultura e del dialogo 2026. «Questa candidatura è molto interessante per Matera, per la storia, per il suo futuro, per il suo ruolo naturale del mediterraneo, dopo anche il gemellaggio con AlUla che stiamo portando avanti con il via libera del ministero. -dichiara il sindaco Domenico Bennardi- È la voglia e visione di non accontentarci dei riconoscimenti finora ottenuti, ma di continuare a costruire un brand internazionale sulle città della cultura, perseguendo sempre questa sua ambizione e ruolo. La stessa candidatura a Uclg-Agenda 21 cultura per l’edizione 2024 del Premio, va letta in questo senso di ruolo internazionale; in Messico Matera è l’unica città italiana concorrente, insieme a varie città che scommettono sull’innovazione culturale e urbana, da Istanbul a Bahia, da Lisbona a Nairobi, da Teheran a Novi Sad, da Ramallah a Rouen». Soddisfatto anche il direttore della Fondazione Giovanni Padula: «Per la Fondazione Matera Basilicata 2019 –sottolinea- la partecipazione a bandi, soprattutto se di caratura internazionale come in questo caso, fa parte di un orientamento strategico volto ad acquisire risorse che possano aggiungersi a quelle messe a disposizione dai soci. Abbiamo affiancato e sostenuto il Comune di Matera nella candidatura al titolo di Capitale mediterranea della cultura e del dialogo, perché l’attenzione all’area euromediterranea è nelle nostre corde; lo stesso statuto chiede alla Fondazione di: “consolidare e rafforzare la posizione nazionale e internazionale della Basilicata e di Matera come piattaforma di innovazione culturale che dal Mezzogiorno e dal Mediterraneo crea relazioni, scambi, progetti in Europa e nel Mondo, in continuità con la fondamentale esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura 2019”. Continua, così, per noi un percorso di candidature a bandi internazionali, che ha visto l’anno scorso una tappa importante nella partecipazione all’avviso pubblico The European Pavilion della European Cultural Foundation, incentrato sulle relazioni tra democrazia e cultura, e che nel 2024 vede la Fondazione impegnata in cinque candidature ai bandi europei Interreg Italia-Grecia».