"Dobbiamo tornare a guardare l'alba e il tramonto con gli occhi della meraviglia prima che con gli occhi del giudizio". Lo ha affermato la psicologa e psicoterapeuta rogersiana Maura Anfossi, riferendosi al colore arancione, questa sera nella città dei Sassi nella...
In una cerimonia tenutasi nella suggestiva cornice della Certosa di Padula, Antonio Candela, ingegnere, imprenditore e presidente del comitato tecnico di “Potenza città dei giovani”, ha ricevuto il prestigioso premio “La Tornanza”.
Il riconoscimento “La Tornanza” celebra le storie di individui che, dopo aver cercato o costruito opportunità altrove, scelgono di tornare alle proprie radici per contribuire attivamente alla crescita e al cambiamento positivo della propria comunità di origine. Questo premio sottolinea il profondo impegno dei premiati nel reinvestire le proprie competenze, conoscenze e risorse nella promozione dello sviluppo locale. La filosofia del progetto “La Tornanza” è ispirata dall’idea che il ritorno di chi ha maturato esperienze altrove può rivoluzionare e arricchire la comunità di origine, creando nuove dinamiche e opportunità.
L’obiettivo del riconoscimento “La Tornanza” è di ispirare altri a perseguire le proprie ambizioni e a utilizzare il proprio successo come motore per il progresso sociale e il benessere della propria comunità. Secondo il progetto, il tornante rappresenta un’energia trasformativa, capace di generare scompiglio positivo e innovazione.
Antonio Candela, nel ricevere il premio, ha espresso la sua profonda gratitudine con queste parole: “Grazie soprattutto per avermi fatto conoscere gli altri ‘tornanti’ e una splendida realtà: quella dei Coworking – Innovation Hub Monaci Digitali.” Le sue parole hanno sottolineato con chiarezza l’importanza cruciale delle reti di innovazione e collaborazione per il successo delle iniziative locali. Candela ha proseguito dicendo: “Questo riconoscimento non è solo un tributo al mio impegno, ma un omaggio alla comunità vibrante e collaborativa che ho avuto il privilegio di incontrare. Le comunità, infatti, rappresentano il futuro del lavoro e della creatività, permettendo a professionisti di diverse discipline di connettersi, condividere idee e sviluppare progetti che hanno un impatto significativo sulle nostre realtà locali.” Le sue parole hanno risuonato tra i presenti, rafforzando la convinzione che la cooperazione e l’innovazione sono pilastri fondamentali per il progresso e lo sviluppo sostenibile delle realtà locali.