sabato, 23 Novembre 2024

Bardi e il ricordo a Balvano del terremoto ‘80

Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...

Il presidente Bardi all’evento “Panorama on the road” di Matera

L’intervista del direttore di Panorama, Maurizio Belpietro, al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha aperto oggi a Matera, nella cornice del Relais Alvino, “Panorama on the road”, l’evento itinerante promosso dallo storico settimanale per esaminare con...

“Credo sia il carattere e la caratura morale a forgiare lo stile di leadership, non il genere. E rifuggo dal luogo comune che vuole la leadership maschile più dura e assertiva e quella femminile più dolce e partecipativa, che vuole gli uomini portati alla decisione e le donne portate solo all’ascolto e all’empatia. Come donna, dopo centinaia di anni a fare l’angelo del focolare, vorrei evitarne altri cento a fare l’angelo del consiglio di amministrazione”.

Diretta, testarda, decisa. Ma anche profondamente umana ed empatica: è questo il ritratto di Cristina Scocchia – attuale Ceo di Illycaffè, siede nel consiglio di amministrazione di EssilorLuxottica e di Fincantieri – che viene fuori leggendo Il coraggio di provarci. Una storia controvento (Sperling & Kupfer) scritto con la giornalista Francesca Gambarini.

Dall’infanzia a Coldirodi, un piccolo paese della Liguria, in cui era denominata la “peste” per il carattere vivace e la tendenza a cacciarsi nei guai per le sue avventure azzardate “e dai miei sogni troppo fuori dagli schemi per la tranquilla realtà del piccolo paese dove vivevamo”, all’adolescenza, quando dimostra le idee chiare e una perseveranza fuori dal comune nel raggiungere i propri obiettivi – tipo l’università che lei ha voluto a tutti i costi frequentare a Milano, nonostante i genitori la preferissero a Torino, dove c’era una zia che avrebbe potuto “vigilare”.

C’è un monito che la guida, quello ripetuto dal papà amatissimo: “Cristina, non permettere al tuo punto di partenza di definire chi vuoi diventare. Tanto più dura è la salita, tanto più sarai forte e allenata quando arriverai alla meta. E se non ci arrivi non importa, avrai avuto il coraggio di provarci, e non è poco. Non ti inchinare di fronte a chi non stimi, anche se può spianarti la strada, non tradire mai i tuoi valori e dai il massimo ogni giorno. E se alla fine realizzerai i tuoi sogni, ricordati di aiutare chi è rimasto indietro e chi non ce l’ha fatta”. E queste sono le stesse parole sottese all’esperienza professionale di Cristina, diventata amministratore delegato a quarant’anni, un ruolo che ha ricoperto per ben tre volte. La sua carriera l’ha costruita prima all’estero in Procter & Gamble, per poi essere scelta alla guida di L’Oréal Italia. Nel 2017 è al vertice di Kiko. È convinta dell’importanza di fare squadra per fronteggiare scenari in continui mutamento e con criticità sempre nuove, e crede fermamente nell’importanza di mettere al centro i valori e le persone.

Mamma di Riccardo, riservatissima, Scocchia si racconta per la prima volta in questo libro.

Cristina Scocchia, laureata in Economia aziendale presso l’università Bocconi, ha successivamente conseguito un dottorato in Business Administration presso l’Università di Torino. Ha iniziato la sua carriera in Procter & Gamble, dove a partire dal 1997 ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità fino a diventare nel 2012 responsabile delle global operations per la cosmetica. Dal 2014 al 2017 è stata amministratrice delegata di L’Oréal Italia e dal 2017 al 2021 di Kiko. Attualmente è Ceo di Illycaffè. Scocchia fa anche parte del consiglio di amministrazione di EssilorLuxottica e di Fincantieri, di cui è anche presidente del comitato nomine, oltre a essere consigliere di Altagamma. Nel 2015 le viene assegnata la Mela d’Oro per il Management, nel 2019 viene nominata Cavaliere nell’Ordine della Legion d’Onore e nel 2022 riceve il Master Honoris Causa in Business Administration conferitole dalla Cuoa Business School per «lo stile di leadership valoriale che ha caratterizzato la sua carriera». Sempre nel 2022, Forbes e Fortune l’hanno inclusa nella prestigiosa classifica delle donne leader più influenti.
Francesca Gambarini, laureata in Lettere classiche all’Università Statale di Milano, è giornalista del Corriere della Sera. Lavora nella redazione di economia e si occupa di sostenibilità, innovazione, imprese. È in RCS MediaGroup dal 2007, dove ha lavorato nei periodici prima dell’arrivo in via Solferino.

Rossella Montemurro

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