"(…) a un certo punto, quando pensavo di aver trovato quello che di solito chiamiamo equilibrio e che io preferisco definire un accettabile compromesso, sei apparsa e mi hai comunicato che stavo sbagliando tutto, cioè, che esisteva una parte di me ancora desiderosa di...
Sarà inaugurata il prossimo 4 maggio alle ore 17:30 presso gli spazi espositivi del Centro Arenacea (ex convento San Francesco), nel centro storico di Irsina (MT), la mostra d’arte contemporanea “Impressionismo elementale” dell’artista napoletano Ciro D’Alessio.
L’esposizione, organizzata dall’associazione culturale smArt-storie in movimento, con il patrocinio morale del comune di Irsina, intende presentare un approfondito e inedito sguardo sull’opera di D’Alessio, puntando in particolare l’attenzione su una fase fondamentale del suo lavoro definita “impressionismo informale”.
Impressionismo, spiega l’artista, “perché l’ispirazione dell’opera è data da un’immagine concreta e sensibile; informale perché le energie e le sensazioni racchiuse in tale immagine vengono come liberate dai limiti della forma, per concretizzarsi in materia pittorica che si espande in libertà”.
La narrazione espositiva, paradigma ideale per la promozione e la valorizzazione della carriera pittorica di D’Alessio, si fonde con il luogo che la ospita, Irsina, una città dal forte valore storico e culturale, uno dei più antichi paesi della Basilicata.
Filo conduttore con il territorio è la parola “elementale” da qui, infatti, il titolo della mostra, (Impressionismo elementale) attraverso una collezione caratterizzata da ampie spatolate di caldi e brillanti colori a olio e ispirata agli elementi nel loro essere crudo e primitivo.
Allo stesso tempo il visitatore, sarà condotto, lungo un percorso immersivo e affascinante nell’arte contemporanea ricca di bellezza e poesia.
L’opera d’arte è relazione: con il luogo, con la comunità, con lo spazio urbano. Questo è l’assunto dell’associazione culturale smArt-storie in movimento, il progetto artistico nato dall’idea di Anna Giustacchini, Rita Zunno e Tiziana Visconti, che pone l’attenzione nei confronti di una modalità civica di fare arte, avvicinando a sé non solo gli esperti del settore o semplici appassionati ma tutti coloro che vivono in contesti differenti, luoghi che nascondono una bellezza meno strillata ma che continuano a svelare la loro poesia e profondità. La mostra resterà aperta dal 5 al 12 maggio dalle ore 17:30/20:00 con un laboratorio artistico dell’artista con la comunità previsto nella giornata di domenica 5 maggio a partire dalle ore 10:00 nei luoghi della mostra.
BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Ciro D’Alessio nasce a Napoli nel 1977 e cresce nella provincia partenopea scoprendo, fin da giovanissimo, la sua passione per la pittura. Uno strumento per dare spazio alla sua creatività, un mezzo per tradurre in immagini il suo bisogno di raccontare, di avere a che fare con la materia, con la luce, di cantare la bellezza della natura. Un modo per seguire, dopo gli studi in Filosofia, le sue vere inclinazioni. Inizia così a dipingere prima da autodidatta poi sotto la guida di importanti nomi della pittura figurativa napoletana, esponendo opere e partecipando a numerose collettive in Italia e in Europa, fino a dare vita, alla sua bottega-studio, una galleria d’arte contemporanea nel Rione Terra di Pozzuoli.
Tuttavia, ciò che interessa l’artista napoletano è ascoltare l’arte e le sue vibrazioni, rompere la materia dalla sua funzione figurativa e simbolica, per collegarsi al flusso indistinto delle sensazioni, per diventare il fine stesso della pittura, in un libero gioco di contrasti e armonie. La sua potenza espressiva e pittorica è racchiusa in quello che lui definisce “Impressionismo informale”.
“Cerco di esprimere a modo mio quello che credo sia il tema unico di tutte le opere d’arte, cioè l’universale che si fa sensibile. Nel mio caso, la gioia di vivere, la volontà di andare oltre, di non lasciarsi contenere da limiti e forme. La mia fonte di ispirazione principale è la luce del sole sia quando realizzo quadri figurativi sia quando realizzo quadri astratti. I colori non sono nient’altro che un’astrazione della luce. La solarità intesa come principio della vita: la vita infatti ha origine dall’ energia solare e questo credo sia il massimo per un’ artista.”