lunedì, 25 Novembre 2024

Crisi idrica: l’Asp certifica l’uso potabile delle acque del Basento

L’acqua del Basento può essere utilizzata per scopi potabili. E’ la conclusione a cui giunge l’Azienda sanitaria di Potenza che ha emesso un giudizio di idoneità dopo aver preso visione delle analisi effettuate dall’Arpab, il cui risultato è in linea con quanto già...

“L’amore vero alla fine ha sempre l’ultima parola, ed è il senso vero e unico della nostra esistenza.”

Si intrecciano sentimenti, culture e mondi diversi nel nuovo romanzo di Barbara Perucca, La distanza del cuore (Helicon), una delicata e gradevole incursione nelle dinamiche di coppia. La protagonista è Cristina, sposata con Claudio da soli quattro mesi. Lei però non ha mai dimenticato Mattia, amico del cuore e testimone di nozze, e non si lascia sfuggire occasioni per rivederlo. Insieme si confidano, cercando di non superare quel limite che da una forte amicizia approderebbe all’amore. Resistono, si sfiorano fin quando una sera, dopo la festa di compleanno della nuova ragazza di Mattia e mentre Claudio partecipa all’addio al celibato di un collega, si ritrovano soli, intimi, e ogni barriera crolla, travolgendo le rispettive esistenze.

“La mia vita… le mie certezze… ma forse è proprio vero che un matrimonio non può mai essere la soluzione alle proprie insicurezze: resteranno prima e dopo. E anche un legame come quello del matrimonio può venire sciolto, quindi non esiste nessuna vera certezza nella vita. Sarebbe bello poterne avere.”

Ed è qui che una trama che poteva sembrare scontata si apre a scenari inaspettati.

“Vogliamo sempre avere il controllo su tutto, sapere cosa ci aspetta, cosa sta succedendo, ma se per una volta volessimo vivere un’incognita? E vedere cosa succederà senza cercare di anticiparlo? La vita sarebbe noiosa e insulsa se fosse davvero sempre tutta prevedibile. Ed è negli imprevisti che viene fuori davvero la nostra anima che non ha tempo di organizzarsi prima, di indossare maschere, di fare calcoli.”

Mattia va in India per lavoro, dopo un po’ anche Cristina lo raggiunge ma quello che avrebbe dovuto essere un ricongiungimento si rivela ben altro. Complice il caso o il destino che manda all’aria qualsiasi progetto.

“Il paradosso però della vita è che dal Kaos nasce il Cosmo, dal disordine e nel disordine esiste un ordine. Tutto trova alla fine il suo posto, un senso, come tanti pezzi di un unico puzzle, apparentemente sparpagliati lontani senza logica e senza alcuna connessione, ma che poi nell’unione quasi magicamente si armonizzano in un tutto che acquista davvero significato.”

La Perucca ha narrato con stile una storia originale, una trama che avvince e regala colpi di scena.

L’autrice è nata a Firenze il 9 gennaio 1979. Fiorentina, cuore viola. Scrive da quando era piccola. Ha pubblicato poesie, un racconto e un saggio. A Londra, dove ha vissuto quattro anni, è stata iscritta alla Poetry Society. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo, ora alla terza edizione, due premi letterari: Non voglio ammettere che ti amo – Edizioni Helicon. Laureata in Chimica, vecchio ordinamento, indirizzo applicativo alimentare, ha un Master in Management e Marketing delle Imprese Vitivinicole (Economia- Agraria) ed è Sommelier AIS. Ha lavorato come chimico per due anni e poi da Export Manager per aziende vinicole a Sommelier in ristorante stellato a Parigi. È stata da Manager di enoteca a Sommelier al Coq d’Argent a Londra, a Responsabile di reparto beverage a Parigi. Dal 2014 vive di nuovo in Italia e lavora nel settore abbigliamento come Sales Assistant.

Rossella Montemurro

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